Tutela minori: Telefono Azzurro, “anche abusi in rete hanno pesanti esiti negativi. Negli ultimi 4 anni aumentati dell’80% i crimini di grooming online”

“Sebbene l’abuso sessuale operato tramite tecnologia sia talvolta considerato meno grave rispetto all’abuso sessuale offline, gli esiti emotivi, psicologici e comportamentali sembrano essere gli stessi”. Lo ricorda oggi a Fondazione Sos Telefono Azzurro Ets, che ha promosso a Roma, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e Fondazione Child, il convegno “La dignità dei bambini nel mondo digitale”. L’evento è stato occasione per ribadire l’importanza di abbattere la cultura del silenzio sui temi della violenza e degli abusi che accompagna la disclosure di questi fenomeni, presente quindi anche in contesti istituzionali, comunitari, sportivi, in quanto questa può impedire alle vittime di parlare apertamente e di chiedere aiuto.
“Una vasta gamma di conseguenze psicologiche simili a quelle riportate tra le vittime di abuso sessuale offline (come la sofferenza psicologica, comportamenti autolesionistici o suicidari, problemi di sonno, problemi di fiducia, relazioni compromesse e difficoltà a scuola) – evidenzia Telefono Azzurro – è stata identificata nelle vittime di abuso assistito dalla tecnologia. La permanenza online delle immagini dell’abuso complica ulteriormente l’impatto dell’abuso stesso e può portare a più intensi sentimenti di colpa, nonché alla rievocazione dell’esperienza traumatica”. Ad esempio, secondo l’Fbi americana, “da settembre 2021 a marzo 2023, almeno 20 minorenni negli Stati Uniti si sono suicidati dopo essere stati vittime di sextortion”.
Secondo i dati del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni, “sono soprattutto ragazzi di genere maschile, con un’età compresa tra i 14 e i 17 anni, a denunciare e chiedere aiuto alla polizia postale in quanto vittime di sextortion”, come dimostrano anche i dati di Telefono Azzurro.
Generalmente commesso da soggetti conosciuti dal minore, per legami di parentela o per ragioni educative o di cura, “anche l’adescamento dei minori a fini sessuali è un problema in crescita a livello mondiale, che mette sempre più bambini a rischio di subire abusi ed essere vittime di sfruttamento sessuale. Dai dati della National Society for the Prevention of Cruelty to Children (Nspcc) emerge che negli ultimi quattro anni sono aumentati dell’80% i crimini di grooming online”.
Nonostante una maggiore consapevolezza, “ci sono poche informazioni precise su quanti abusi sessuali sui minori si verificano negli ambienti istituzionali e quante siano le vittime. Considerata la difficoltà delle vittime di denunciare un abuso, la cultura e le dinamiche di potere e abuso insite nei contesti istituzionali creano ulteriori barriere. Se accade, in genere avviene molti anni dopo e molte informazioni disponibili sull’esperienza dell’abuso sessuale sui minori in contesti istituzionali si basano sulla testimonianza di sopravvissuti ad abusi non recenti (Centre of expertise on child sexual abuse, 2023)”, ricorda Telefono Azzurro.

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