Tutela minori: Ronzulli (Senato), “promuovere una cultura della sicurezza online, educando sull’importanza di navigare in modo responsabile e consapevole”

“Il rapporto”, in alcuni “casi perverso, fra la tecnologia e il digitale, è un tema talmente sensibile che perfino Papa Francesco lo ha affrontato più volte, e ne parlerà a metà giugno in occasione del G7 in Puglia. Vorrei proprio citare una frase del Santo Padre: ‘L’uomo non sia cibo per gli algoritmi’. A maggior ragione, gli algoritmi non possono divorare l’innocenza dei bambini, degli adolescenti, dei nostri figli”. Lo ha sottolineato Licia Ronzulli, vice presidente del Senato, in un messaggio fatto pervenire in occasione dell’evento “La dignità dei bambini nel mondo digitale” organizzato dalla Fondazione Sos Telefono Azzurro in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Santa Sede e Fondazione Child in vista della Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia. “Nel corso degli anni, i pericoli legati alla pedopornografia sono aumentati con lo stesso ritmo della diffusione di internet, che se ha portato molti benefici alla nostra società, ha mostrato anche lunghi artigli in grado di graffiare vite e di lasciare profonde cicatrici. La pedopornografia – ha osservato Ronzulli – non è solo un crimine orribile, è un fenomeno oscuro e pervasivo che non conosce confini geografici, né barriere sociali ed economiche e che lascia dietro di sé una scia di sofferenza e distruzione. È dunque cruciale rafforzare la legislazione per contrastarlo e proteggere i minori, così come investire sulla formazione delle forze dell’ordine”. La stessa tecnologia, se utilizzata in modo responsabile, “può essere infatti un potente alleato nella lotta contro la pedopornografia, per identificare e rimuovere contenuti illegali e contribuire a proteggere i minori dalla manipolazione e dallo sfruttamento online”. Ronzulli ha ricordato: “Un passo importante è stato compiuto, nel novembre scorso dal Parlamento europeo, che ha dato un primo via libera per nuove regole che obbligheranno i fornitori di servizi Internet a valutare se esiste un rischio significativo che questi vengano utilizzati per abusi sessuali su minori e per il loro adescamento. Tuttavia, è anche necessario promuovere una cultura della sicurezza online, educando i minori e i genitori sull’importanza di navigare in modo responsabile e consapevole. Così com’è fondamentale una costante campagna di sensibilizzazione, che sia quotidiana e che prenda spunto dalla Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, che si celebra il 5 maggio, cioè tra due giorni”. In definitiva, ha concluso, “solo attraverso un impegno collettivo di tutti gli attori coinvolti e una stretta collaborazione tra loro possiamo sperare di sconfiggere questa piaga e proteggere i nostri figli e i figli del domani”.

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