Svizzera: Caritas, anche quest’anno si cercano 1.000 volontari per sostenere i contadini di montagna

Con l’arrivo dell’estate, le famiglie contadine di montagna devono affrontare un carico di lavoro notevole, a maggior ragione se hanno subito un evento tragico o si trovano in un momento difficile della loro vita. In tali circostanze, Caritas Svizzera offre il supporto di volontari che possono annunciarsi ora per un impegno alpestre.
“La richiesta è elevata”, si legge in un comunicato: “Per questa estate, molte famiglie contadine di montagna sono ancora alla ricerca di aiuti. I volontari possono dare una mano in vari ambiti, a seconda delle necessità: dalla fienagione alla mungitura, dalla costruzione di recinzioni ai lavori in stalla o domestici”. “I volontari apprezzano l’opportunità di fare attività fisica e di staccare dalla routine quotidiana”, dichiara Jessica Pillet, responsabile del progetto Caritas Impegno Alpestre, precisando che “sebbene il lavoro sia duro, è anche considerato molto gratificante. Molti si offrono volontari più volte”.
Ogni anno si cercano circa 1.000 persone di età compresa tra i 18 e i 70 anni, motivate e con una buona forma fisica e mentale. Non sono necessarie conoscenze pregresse in ambito agricolo o nella gestione degli animali. Inoltre, i volontari devono parlare la lingua della famiglia contadina. L’impiego è possibile in tutte e quattro le regioni linguistiche della Svizzera, è gratuito, dura almeno una settimana e include vitto e alloggio.
“L’impegno alpestre è un’esperienza arricchente sia per i volontari che per le famiglie contadine di montagna. Non è raro che nascano amicizie che vanno oltre l’impegno volontario”, osserva Pillet.
Le persone interessate possono segnalare la propria disponibilità su www.impegnoalpestre.ch, dove sono elencate tutte le aziende agricole di montagna che hanno bisogno di aiuto.

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