Papa a Verona: incontro con i bambini, pranzo in carcere, Arena di pace, messa al Bentegodi. Previsto un doppio collegamento con Israele e Cisgiordania

E’ stato presentato oggi in conferenza stampa a Verona il programma della visita di Papa Francesco nella città scaligera sabato 18 maggio, che ha come tema “Giustizia e pace si baceranno”, versetto del Salmo biblico 85. Tutto inizierà davanti al patrono San Zeno: nell’omonima piazza il Papa incontrerà i quasi 7 mila bambini e ragazzi accompagnati da genitori e catechisti. Il Centro diocesano di pastorale ragazzi curerà l’animazione con il supporto di Acr Band, N-Joy e Corodoro di Legnago.
Di grande rilievo per l’intera visita è il ruolo che avrà il carcere, non solo perché Francesco farà visita intorno a mezzogiorno alla Casa circondariale di Montorio (Vr) e si fermerà a pranzo con i detenuti, ma anche perché si è scelto di valorizzare i laboratori artigianali della struttura. Infatti gli allestimenti in legno, disposti sul palco dell’Arena di pace, sono prodotti nella falegnameria che Reverse Cooperativa Impresa sociale gestisce all’interno del carcere di Verona dal 2016. Gli allestimenti sono realizzati con materia naturale, utilizzando legno proveniente da scarti produttivi e da filiera controllata e sono pensati perché possano essere riutilizzati. I temi di inclusione e rispetto vengono ripresi anche nella selezione per i tessuti scelti per i cuscini delle sedute, realizzate da progetto Quid, cooperativa dedicata alla moda sostenibile e all’inclusione sociale, che è stata coinvolta nel laboratorio di sartoria all’interno della Casa Circondariale di Montorio. Le ostie che verranno utilizzate durante la messa allo stadio sono fatte a mano dalle persone carcerate a Castelfranco Emilia (MO), grazie ad un progetto della Cooperativa Giorni Nuovi.
Ultimo atto della visita sarà la concelebrazione eucaristica prefestiva di Pentecoste allo stadio Bentegodi, dove sono attesi 30 mila fedeli. La messa inizierà alle ore 15, ma sarà preceduta da un tempo di animazione e riflessione coordinato dal Centro di pastorale adolescenti e giovani dal titolo “Per fare la pace ci vuole coraggio”. Saranno proprio i 3800 adolescenti e giovani presenti sul prato dello stadio i primi destinatari e i protagonisti di questa proposta di animazione che sarà strutturata con le musiche di Cpag band, supportata da Tribù gospel singers, i balli della scuola Urban Dancefloor, intervallati dalla lettura di alcuni brani tratti dai discorsi di papa Francesco, da un momento di valorizzazione dei ragazzi diversamente abili, con la proposta di un balletto da parte dell’ Asd La grande sfida, e dal racconto di una toccante testimonianza di Kevin Alexander Mijares Figueroa sul tema del perdono.
Uno degli eventi più attesi della giornata sarà “Arena di pace”, che si svolgerà dalle 9 alle 12.30 ed è stata pensata non solo come grande momento assembleare dei movimenti popolari italiani, ma anche come occasione di incontro artistico-culturale, in cui la pace oltre ad essere proclamata è anche condivisa. Tuttavia, l’appuntamento nell’anfiteatro scaligero è solo una tappa di un processo che si è sviluppato nel corso dei decenni a partire dagli anni Ottanta e che proseguirà anche dopo il 18 maggio. Papa Francesco parteciperà ad “Arena di pace 2024” dalle 10.15 per circa un’ora e risponderà ad alcune domande emerse dai tavoli di lavoro riunitisi nei mesi scorsi per approfondire cinque ambiti tematici strettamente legati al tema della giornata: migrazioni; ecologia integrale e stili di vita; lavoro, economia e finanza; diritti e democrazia; disarmo. Tra gli ospiti padre Alex Zanotelli, don Luigi Ciotti, Andrea Riccardi, Vanessa Nakate, Mahbouba Seraj, Joao Pedro Stedile. Il vescovo Domenico Pompili ha anticipato che, nel corso della mattinata, ci sarà un doppio collegamento con la Terra Santa, uno in Israele e uno in Cisgiordania, “per poter fare simbolicamente incontrare israeliani e palestinesi per un segno di speranza”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori