Messico: vescovi dopo la sparizione e il ritrovamento di mons. Rangel, “evitare congetture e speculazioni”

Il vescovo emerito di Chilpancingo-Chilapa, mons. Salvador Rangel Mendoza, che è stato soccorso nell’ospedale nell’ospedale generale “Dr. José G. Parres” di Cuernavaca (Morelos) in seguito a un sequestro che si è protratto per circa due giorni nello scorso fine settimana, si trova ancora ricoverato nella struttura sanitaria. Lo comunica, in una nota, la Conferenza episcopale messicana, che invita anche al riserbo e a evitare ogni tipo di speculazione e congettura mediatica, come è ampiamente accaduto in questi giorni. “Innanzitutto – scrive la Cem, attraverso il segretario generale, mons. Ramón Castro – ringraziamo Dio perché Mons. Salvador Rangel Mendoza è stato ritrovato vivo. Vogliamo anche ringraziare per la sincera preoccupazione di diverse persone, gruppi e istituzioni per la temporanea scomparsa e ora per lo stato di salute del Vescovo. Come Chiesa, confidiamo nelle Istituzioni e questo ci porta a lasciare le relative indagini nelle mani delle autorità. Per ora chiediamo solo, con rispetto, di evitare congetture e speculazioni che offuschino inutilmente il caso, tenendo conto della dignità umana. Una volta che l’ospedale sarà in grado di dimettere mons. Salvador, con l’unico scopo di favorire la sua rapida guarigione, sarà la sua famiglia a prendersi cura di lui. Per il momento, il suo stato di salute è riservato e si seguono le indicazioni mediche”. Non appena sarà in buona salute, “lo stesso vescovo Salvador Rangel rilascerà la sua dichiarazione e vi informerà a tempo debito”, conclude la nota.

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