Fentanyl: al via indagine a Perugia, allerta a livello 3. Iss, “100 volte più potente e più tossico della morfina”

La Procura di Perugia indaga sul Fentanyl – oppioide sintetico 100 volte più potente e più tossico della morfina – usato come sostanza da taglio (il 5%) in una dose di eroina recuperata in alcune zone del capoluogo umbro. E’ il primo caso verificatosi nel nostro Paese dove lo scorso 12 marzo è partito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri un piano nazionale di allerta su questo oppioide sintetico con proprietà analgesico-narcotiche, usato come anestetico generale nelle operazioni di chirurgia maggiore e nella terapia palliativa per il dolore terminale oncologico. Il 30 aprile una nota del ministero della Salute, firmata dal direttore alla prevenzione Francesco Vaia, è stata inviata alle Regioni per segnalare “l’innalzamento dell’allerta per il Fentanyl in Italia al livello 3”, un livello che, spiega oggi l’Istituto di sanità, “si riferisce a sostanze che possono provocare intossicazioni severe o morti”. La nota ministeriale chiede agli assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome di diramare le informazioni con urgenza ai Dipartimenti per le dipendenze e dei Servizi pubblici per le dipendenze (SerD) delle Asl, e alle Comunità terapeutiche e al personale socio-sanitario di “informare le persone che fanno uso di sostanze dei gravissimi rischi per la salute”.
E intanto l’Iss mette in guardia sui rischi del Fentanyl: “Nel mercato delle droghe – spiega in una nota diffusa oggi – può essere utilizzato come agente di taglio dell’eroina o anche al posto dell’eroina stessa”. Il Fentanyl e i suoi analoghi possono essere prodotti nei cosiddetti kitchen laboratories, laboratori da cucina illegali e ciò, “oltre a rendere la sostanza più potente, rende anche possibile la sua diffusione a un prezzo più basso. Occorre tenere presente che se è vero che si tratta di un prodotto 100 volte più potente della morfina è altrettanto vero che è 100 volte più tossico poiché si lega in modo molto più potente ai recettori cerebrali degli oppioidi. Questo meccanismo rende tra le altre cose più difficile, quasi impossibile, invertire l’overdose da Fentanyl con il naloxone, farmaco generalmente utilizzato per intervenire nelle overdosi da oppiacei”.
“Al momento – conclude la nota dell’Iss – tutte le Forze di polizia sono allertate, insieme alla Direzione centrale servizi antidroga. Sono in corso indagini per vedere se il fenomeno è circoscritto o diffuso. Allertata anche la magistratura, che deve dare l’autorizzazione all’analisi delle preparazioni da strada”.

 

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