Inghilterra e Galles, elezioni locali, disfatta dei conservatori

“E’ una vera catastrofe”. È la parola usata dai commentatori della BBC per descrivere la sconfitta del partito conservatore guidato dal premier Rishi Sunak alle elezioni locali di ieri nelle quali sono stati scelti oltre 2600 consiglieri comunali e provinciali e 10 sindaci in 107 delle 317 autorità locali, un terzo di tutti i seggi disponibili in Inghilterra e Galles. Il conteggio dei risultati si concluderà soltanto domani ma i Tories si avviano a perdere fino a 500 seggi e rimangono venti punti percentuali nei sondaggi indietro rispetto ai laburisti mentre nel 2021, quando si è votato l’ultima volta per queste amministrative, erano sei punti in vantaggio. “E’ forse la peggiore sconfitta o una delle peggiori degli ultimi quarant’anni”, ha spiegato il più importante esperto di sondaggi John Curtice. Oltre che nelle amministrazioni locali in tutto il Paese, i laburisti hanno vinto anche nell’elezione suppletiva a Blackpool South, nord ovest inglese, dove hanno rubato il seggio ai conservatori, aumentando i voti del 26 %, rispetto ai rivali, e conquistando 7607 elettori Si tratta terza sconfitta peggiore del dopoguerra in una supplettiva, la quinta di questo tipo negli ultimi mesi, proprio come alla fine anni novanta quando le amministrative avevano aperto la strada al trionfo di Tony Blair nelle elezioni politiche del 1997. Secondo i sondaggi anche il leader laburista Keir Starmer ripeterà il successo di queste elezioni locali alle politiche, tra qualche mese.

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