Messico: ultimi giorni di campagna elettorale, Governo riconosce uccisione di 22 candidati o pre-candidati. Cem, “rispetto della libertà di coscienza”

Sono 22 i candidati o pre-candidati, a vari livelli, alle elezioni generali che si terranno in Messico domenica prossima, che sono stati assassinati dai gruppi criminali. È il dato ufficiale fornito dal Governo messicano attraverso Rosa Icela Rodríguez, segretaria per la Sicurezza e la protezione dei cittadini. “Finora ci sono stati otto omicidi di candidati, ufficialmente registrati all’Ine (Istituto nazionale elettorale) o agli istituti elettorali locali, questo è il numero ufficiale di candidati”, ha detto Rodríguez alla conferenza mattutina del Governo. Inoltre, ha aggiunto, “ci sono stati quattro sfortunati omicidi di pre-candidati, cioè di persone che erano ufficialmente iscritte ai loro partiti, ma non sono riuscite ad avere una registrazione ufficiale”. Infine, il conteggio è completato da “10 omicidi di candidati non ufficialmente registrati”, ma che avevano espresso l’intenzione di candidarsi.
Le cifre del governo sono inferiori a quelle stimate da organizzazioni indipendenti, come i 30 omicidi registrati da Data Cívica, i 34 della società di consulenza Integralia e i 39 della società di consulenza DataInt, che conta un totale di 149 omicidi politici se si considerano i consiglieri, i dipendenti pubblici e i familiari, come riporta l’agenzia Efe.
Nel frattempo, mentre si tengono gli ultimi giorni di campagna elettorale, la Conferenza episcopale messicana (Cem), in una nota, dà alcuni orientamenti ai sacerdoti in vista del voto: “Come ministri del culto, siamo chiamati a essere esempi di rettitudine e di rispetto delle norme che regolano la nostra società. Il nostro ruolo di guide spirituali è quello di incoraggiare la riflessione, la preghiera e la partecipazione responsabile dei fedeli ai processi democratici, in conformità con le disposizioni della Costituzione e delle leggi in materia. Siamo convinti che il rispetto della libertà di coscienza e delle leggi elettorali sia essenziale per costruire una società più giusta, pacifica e solidale. Invitiamo tutti i membri della nostra Chiesa a farsi promotori della pace, dell’unità e del bene comune, mettendo sempre al primo posto i valori del Vangelo e il rispetto della dignità di ogni persona”.

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