Sono già 33 i candidati e le candidate alle elezioni europee che hanno aderito al Manifesto dell’infanzia e dell’adolescenza presentato oggi a Roma da Fondazione Sos Telefono Azzurro Ets. Telefono Azzurro sostiene in Italia il Manifesto dalla coalizione #VoteforChildren composta da 23 organizzazioni per i diritti dell’infanzia per chiedere a tutti i candidati e le candidate alle elezioni europee di impegnarsi per garantire e far progredire i diritti dei bambini in Europa.
Innanzitutto, Telefono Azzurro ha ricordato le condizioni di bambini e adolescenti in Europa: un bambino su 4 nell’Ue è a rischio povertà o esclusione sociale e 1 su 5 in Europa è soggetto a violenza e abusi sessuali, sia offline sia online e le ragazze sono particolarmente vulnerabili.
Bambini e adolescenti in Europa si trovano sempre più spesso oggi ad affrontare problemi di salute mentale: nel 2021 erano 9 milioni i bambini e gli adolescenti interessati.
Un altro dato allarmante riguardante i bambini in Europa è il fenomeno delle scomparse: ogni anno l’Ue è alle prese con 250.000 segnalazioni di bambini scomparsi, numero che corrisponde alla scomparsa di un bambino ogni due minuti. Da dati dell’International Centre for Missing Children & Exploited Children è evidente come negli ultimi anni le segnalazioni di bambini scomparsi siano aumentate in modo allarmante in tutto il mondo. Nello specifico, solo in Italia nel 2023 sono stati segnalati 21.951 casi di bambini di cui sono state completamente perse le tracce.
I minori in Europa provenienti da un contesto migratorio (6,6 milioni nel 2022) rappresentano a loro volta una categoria particolarmente a rischio in termini di povertà, discriminazione, esclusione e abusi.
“Mi pare evidente come a livello europeo si faccia ancora troppo poco per tutelare bambini e adolescenti. Sono tra le categorie più vulnerabili, che corrono i rischi maggiori e tuttavia non si hanno ancora strategie di intervento dedicate e concrete per garantire loro maggiori tutele sia offline che online”, ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente di Fondazione Sos Telefono Azzurro Ets. “Ciò che avviene a livello europeo ha una caduta anche a livello nazionale e sono convinto che il rapporto tra il Parlamento italiano e quello europeo debba essere sempre più efficace. Su alcune tematiche sovranazionali è importante trovare forti sintesi bipartisan, sono temi trasversali e universali per cui è necessario trovare accordi che permettano di raggiungere gli obiettivi protezione dei minori”, ha aggiunto Caffo, ricordando: “Stiamo lavorando per riflettere insieme su questo e anche i due ddl per la tutela dei minori nella dimensione digitale, prima alla Camera e poi al Senato, vogliono essere stimoli per iniziare un dibattito e un confronto che deve collegarsi all’azione a livello europeo. Noi saremo più presenti per portare l’Italia in Europa e l’Europa in Italia, con il principio di essere parte di un disegno di contenuto che ci interessa per essere trasformato in azioni concrete a sostegno dei minori”.