Unione europea: pacchetto di sanzioni per le persone coinvolte in violazioni e abusi dei diritti umani e per l’apparato repressivo russo

L’Unione europea ha adottato un nuovo regime di sanzioni contro la repressione sistematica e accelerata dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto da parte delle autorità russe. Lo annuncia oggi una nota della Commissione che sostiene la decisione del Consiglio. Sono quindi poste sotto la lente europea “le persone coinvolte in violazioni e abusi” dei diritti umani e partecipano alle repressioni, ma anche “l’apparato repressivo russo” a cui saranno negati “beni e tecnologie che possono essere utilizzati in modo improprio per la repressione interna”. “Questo regime di sanzioni risponde alle politiche sempre più repressive delle autorità russe”, spiega la nota da Bruxelles, repressioni che hanno portato alla morte di Alexei Navalny nel febbraio 2024 e all’incarcerazione di dissidenti come Oleg Orlov, Alexandra Skochilenko e Vladimir Kara-Murza. Le sanzioni vanno di pari passi con il sostegno che l’Unione europea offre “a coloro che osano denunciare la brutale guerra di aggressione della Russia in Ucraina e la connessa disinformazione diffusa dal regime russo”.

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