Sicurezza e difesa: cinque priorità del Consiglio Ue. Borrell, “sostegno militare all’Ucraina è ancora più importante”

Approvate le conclusioni del Consiglio in formato “difesa”, si è riunito oggi, presieduto dall’alto rappresentante Ue Josep Borrell. Nel contesto di una “combinazione senza precedenti di minacce e sfide”, sono cinque le priorità identificate e da “attuare con urgenza” dagli Stati membri. Al primo posto, “il costante sostegno all’Ucraina”, politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico, attraverso “tutti gli strumenti a disposizione”, a partire dal Fondo di assistenza per l’Ucraina, la Missione di assistenza militare, sforzi per rispondere ai bisogni urgenti di munizioni, missili, sistemi di difesa aerea e di artiglieria e droni. Il secondo punto riguarda la necessità di “rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa dell’Ue”, quindi la necessità di “aumentare la capacità di azione dell’Ue” attraverso una Politica di sicurezza e di difesa comune, lavorando in particolare “alla piena operatività della capacità di dispiegamento rapido dell’Ue”. Un quarto punto riguarda la necessità di “rafforzare le attività di prevenzione, individuazione, deterrenza, resilienza e risposta dell’Ue alle minacce ibride e informatiche”. Infine ci sono le collaborazioni e i partenariati che vanno “rafforzati, approfonditi ed espansi ulteriormente”, quello strategico Onu-Ue sulla pace e la sicurezza e quello con la Nato: serve un “nuovo documento di attuazione globale e lungimirante”, per portare il partenariato al “livello successivo”. Tra le conclusioni anche l’invito ad attuare il “Military Mobility Pledge 2024”, strumento che deve garantire la circolazione rapida e senza soluzione di continuità del personale, del materiale e dei mezzi militari. “La situazione in Ucraina rende il nostro sostegno militare ancora più importante, cruciale, che può fare la differenza” aveva dichiarato Borrell prima dei lavori.

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