Diocesi: Cerreto Sannita, una delegazione di sedici studenti dell’Erasmus Plus in visita alla pasticceria di iCare

(Foto diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti)

Una delegazione di sedici studenti dell’Erasmus Plus, provenienti da Lituania, Portogallo e Turchia, con i rispettivi dirigenti scolastici e docenti, per l’interscambio culturale promosso dall’Istituto comprensivo “A. De Blasio” di Guardia Sanframondi, è stata accolta questa mattina a Cerreto Sannita dalla cooperativa sociale di comunità iCare, nell’ambito della parte finale del progetto “Social intelligence developed by inclusive education”, interamente basato sul tema dell’inclusione, principio basilare della convivenza civile e della fraternità. Ad accompagnare la delegazione europea il dirigente scolastico Angelo Melillo e i docenti referenti del progetto, Angela Conte e Maria Filippelli.
I partecipanti, suddivisi in due gruppi misti, si sono cimentati nella realizzazione di squisiti biscotti alla nutella nel laboratorio di pasticceria sociale “DolceMente”, imparando dapprima a realizzarli e poi assaggiandoli, e nel laboratorio di motricità dove hanno potuto fare un po’ di sana attività fisica. “Sono queste giornate di amicizia e di fraternità – ha dichiarato il vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, mons. Giuseppe Mazzafaro, presente all’interscambio culturale –che ci aiutano ad abbracciarci e a vivere meglio le nostre relazioni. È molto importante l’incontro e l’abbraccio. La pace si costruisce soltanto nell’amicizia e non con le armi, nell’incontrare l’altro per abbracciarlo e non per ucciderlo, nell’inclusione di tutti e non nella guerra. Nell’amicizia e nell’abbraccio non conta da quale Paese provieni o che lingua parli: siamo tutti fratelli! Lituani, portoghesi, turchi, italiani. Ma anche ucraini e russi, palestinesi e israeliani. In un mondo fondato sulla fraternità, la parola guerra non dovrebbe proprio esistere, la guerra è sempre il male assoluto. Questo tipo di incontri ce lo fanno capire sempre meglio perché sono semi di pace che facciamo nascere nel nostro cuore. E dobbiamo lavorare tutti, a qualsiasi età, e sempre per la pace”.

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