Religiosi: santuario di San Gabriele dell’Addolorata, da oggi una tre giorni sulla vita consacrata dei Passionisti italiani

“È iniziata oggi pomeriggio alle 16 con il saluto del superiore provinciale dei passionisti d’Italia, Francia e Portogallo, padre Giuseppe Adobati, presso il santuario di San Gabriele dell’Addolorata, a Isola del Gran Sasso (Te), una tre giorni di riflessione e di approfondimento sul magistero conciliare e post-conciliare sulla vita consacrata e nelle Costituzioni della Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Passionisti)”: lo comunica padre Antonio Rungi, delegato arcivescovile per la vita consacrata della diocesi di Gaeta, in una nota informativa direttamente dal santuario di San Gabriele.
Circa 60 i religiosi presenti all’incontro fraterno, giunti dal centro e meridione d’Italia, che vedrà impegnati i consacrati fino a mercoledì 29 maggio.
Vari i relatori che presenteranno la tematica durante la tre giorni: padre Gianni Sgreva (“I fondamenti biblici della vita consacrata”); padre Giovanni Benenati (“Forme storiche di realizzazione della vita consacrata”); Xabier Larrafiaga (“Il magistero conciliare e post conciliare sulla vita consacrata”); padre Antonio Munduate (“I documenti del Concilio Vaticano II nelle Costituzioni della Congregazione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”).
Prevista domani pomeriggio, martedì 28 maggio, una tavola rotonda i cui lavori saranno moderati da padre Ciro Benedettini, già vice-direttore della Sala Stampa vaticana ed attuale primo consultore generale dei Passionisti. Interverranno nella tavola mons. Giulio Mencuccini, vescovo emerito di Saggau, padre Giuseppe Comparelli e padre Adolfo Lippi.
La conclusione mercoledì con varie comunicazioni su San Vincenzo Maria Strambi nel bicentenario della sua morte a cura dei Padri Passionisti Adolfo Lippi, Carlo Scarongella e Alessandro Ciciliani. Seguirà la solenne concelebrazione nel santuario di San Gabriele dell’Addolorata, alle ore 11,30.
“La necessità di riportare al centro della vita della Chiesa. in prospettiva del prossimo Giubileo – spiega padre Rungi -. la vita consacrata impegna tutti gli istituti maschili e femminili ad una profonda revisione del cammino fatto dal Concilio Vaticano II ad oggi e verificare se il rinnovamento richiesto è stato di fatto attuato dando i risultati sperati dallo stesso Concilio e dai religiosi e religiose di tutto il mondo”.

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