Venerdì 24 e sabato 25 maggio, quasi mille sostenitori sono stati accolti dalla Lega del Filo d’Oro Ets in occasione della XV Giornata del sostenitore, importante appuntamento annuale dedicato ai donatori che vogliono toccare con mano l’operato della Fondazione al fianco delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
I sostenitori della Fondazione sono stati accolti nei Centri della Lega del Filo d’Oro di Osimo (An), Lesmo (Mb), Modena, Molfetta (Ba) e Termini Imerese (Pa), dove hanno potuto vivere una giornata accanto alle persone sordocieche e alle loro famiglie e incontrare tutte le figure impegnate quotidianamente accanto agli utenti. Attraverso video, testimonianze, racconti, incontri e piccoli laboratori sensoriali, i sostenitori hanno avuto l’occasione di conoscere la realtà della Lega del Filo d’Oro da più vicino, scoprendone il metodo riabilitativo adottato, che permette di trovare quel canale unico e particolare per entrare in relazione con chi non vede e non sente.
“Con questa iniziativa, vogliamo ringraziare i tanti sostenitori che negli anni ci hanno permesso di dare un supporto concreto a sempre più persone e famiglie e senza i quali tutti i nostri sforzi non sarebbero possibili”, ha dichiarato Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro, sottolineando che grazie a questa generosità in 60 anni di attività “siamo riusciti ad aumentare e differenziare i nostri interventi, mantenendo alto lo standard dei servizi che da sempre contraddistingue il nostro operato”. Un contributo fondamentale per “poter proseguire nelle attività e pianificare risposte sempre più efficaci per i propri utenti, garantendo servizi di qualità”, ma anche “volgere lo sguardo agli obiettivi futuri non solo attraverso la crescita delle competenze e dei servizi erogati, ma anche mediante una presenza sempre più capillare sul territorio grazie all’apertura di nuove sedi”. Sono stati oltre 460mila i donatori attivi che nel corso del 2023 sono stati accanto alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Le attività svolte vengono finanziate solo in parte da fondi pubblici, mentre quasi l’80% delle entrate derivano dalle risorse donate da privati, individui, aziende o fondazioni.