Diocesi: Caritas di Faenza e Banco Bpm, inaugurati oggi alcuni appartamenti destinati a chi ha perso l’alloggio durante l’alluvione

(foto. Caritas Faenza)

Dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna (e in particolare le aree di Faenza e Forlì) nel maggio 2023, Banco Bpm ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e sostegno presso i propri correntisti, riuscendo in dodici mesi a raccogliere a favore delle Caritas dell’Emilia-Romagna quasi un milione e trecentomila euro, di cui un’importante quota è stata donata direttamente dalla Banca e dalle sue fondazioni. Una cifra che ha permesso di avviare una serie di interventi nei territori colpiti, con lo scopo di dare una casa alle famiglie gravemente disagiate dall’alluvione, aiutando direttamente oltre 950 nuclei familiari colpiti, per un totale di 2.529 persone.
Oggi diverse iniziative sono state inaugurate nell’area di Faenza alla presenza delle autorità locali, del vescovo di Faenza-Modigliana, mons. Mario Toso, del direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello, del direttore della Caritas diocesana di Faenza-Modigliana, don Emanuele Casadio, del delegato regionale delle Caritas, Filippo Monari, e dei rappresentanti di Banco Bpm. In particolare la ristrutturazione di un appartamento nella parrocchia di S. Ippolito, di proprietà della diocesi di Faenza-Modigliana, che garantisce l’accoglienza a un nucleo familiare, con particolari fragilità socioeconomiche; trasformazione in appartamento abitabile di alcuni locali appartenenti alla parrocchia di S. Savino, anche per avere un luogo di accoglienza temporanea in occasione di altre necessità. A questo si aggiunge anche la partecipazione della banca alla ristrutturazione di tre appartamenti nella parrocchia di San Domenico, di proprietà della diocesi di Faenza-Modigliana, con la conseguente accoglienza di altrettanti nuclei familiari (in totale nove persone).

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