“Essere profondamente buoni”. Così Roberto Benigni, nel suo monologo in piazza San Pietro davanti al Papa, con cui si è conclusa la prima Giornata mondiale dei Bambini, ha tradotto una delle beatitudini del Discorso della Montagna. “Questo ha detto Gesù”, ha spiegato: “E’ l’unica cosa sensata che abbia sentito, l’unica buona idea espressa nella storia dell’umanità”. “Siate profondamente buoni”, l’invito ai piccoli: “La vita è amore, è conoscenza è compassione infinita verso l’umanità. Non aspettate che il mondo si prenda cura di voi, prendetevi voi cura del mondo. Se non lo sapete voi cos’è l’amore, chi lo sa?”. “Molto spesso il mondo è governato da chi compie il più grave e stupido dei peccati: la guerra”, la denuncia di Benigni: “Nessuno ancora ha trovato la parola magica per fermare la guerra: non ci siamo riusciti. Ma c’è, quella parola. Sono sicuro che qualcuno che è in mezzo a voi troverà quella parola per fermare la guerra. La dobbiamo cercare insieme, in tutte le lingue, e la troveremo: la troverete voi, noi dobbiamo solo aiutarvi a cercarla”. Non c’è niente più bello al mondo della risate di un bambino”, ha concluso Benigni: “E se tutti i bambini potranno ridere insieme, quel giorno sarà il giorno più bello del mondo”.