Papa Francesco: ringrazia per la testimonianza dei martiri del Nord Kivu e per i copti sgozzati in Libia

“Non lasciamoci rubare la libertà creativa missionaria!”. È l’appello del Papa, nel discorso rivolto ai partecipanti all’assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie (Pom), ricevuti oggi in udienza. “Solo l’amore crea”, la citazione di san Massimiliano Kolbe: “ogni attività missionaria è creativa nella misura in cui la carità di Cristo è la sua origine, la sua forma e il suo fine. Così, con fantasia inesauribile, genera modi sempre nuovi di evangelizzare e di servire i fratelli, specialmente i più poveri”. Promuovere i fondi universali di solidarietà per la missione, la proposta concreta di Francesco, “anche trovando nuove vie per favorire la partecipazione delle persone, dei gruppi e delle istituzioni che, con spirito di gratitudine per le grazie ricevute dal Signore, desiderano sostenere le tante realtà missionarie della Chiesa”. Il Papa ha inoltre ringraziato, a braccio, “per la testimonianza martiriale che hanno dato, in questi giorni passati, un gruppo di cattolici del Congo, del nord Kivu”: “Sono stati sgozzati, semplicemente perché erano cristiani e non volevano passare all’islam. Oggi c’è questa grandezza della Chiesa nel martirio. E andiamo un po’ indietro, cinque anni fa, nella spiaggia della Libia, quei copti che sono stati sgozzati e in ginocchio dicevano: ‘Gesù, Gesù, Gesù’. La Chiesa martiriale è la Chiesa della tenacia del Signore che porta avanti”.

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