La missione “è un andare instancabile verso tutta l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio”. Lo ha ribadito il Papa, nel discorso rivolto ai direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie (Pom), ricevuti oggi in udienza. “Instancabile!”, ha sottolineato Francesco: “Per questo, la Chiesa continuerà ad andare oltre ogni confine, ad uscire ancora e ancora senza stancarsi o perdersi d’animo di fronte a difficoltà e ostacoli, per compiere fedelmente la missione ricevuta dal Signore”. “Qui vorrei fare una parentesi per vedere le debolezze di tanti noi fratelli e sorelle, delle volte cadute”, ha proseguito a braccio: “per favore, siamo pazienti, prendiamoli per mano e accompagniamoli. Per favore, non scandalizzatevi di queste scivolate. ‘Può accadere a me’, ognuno deve dire ‘può accadere a me’: essere molto caritatevole, molto delicato e aspettare. Una delle cose che a me tocca il cuore del Signore è la pazienza: sa aspettare, sa aspettare. Guardiamo di più agli aspetti positivi e, in questa gioia che nasce dal contemplare l’opera di Dio, sapremo affrontare con pazienza anche le situazioni problematiche, per non rimanere prigionieri dell’inattività e dello spirito rinunciatario. Tenaci e perseveranti, andate avanti nel Signore!”.