Papa Francesco: no a “proselitismo”, “ci sono gruppi religiosi che portano il catalogo delle conversioni”

“Vivere la spiritualità della comunione con Dio e con i fratelli”. È la prima consegna del Papa, nel discorso rivolto ai partecipanti all’assemblea nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (Pom), ricevuti oggi in udienza. “La missione cristiana non è trasmettere qualche verità astratta o qualche convincimento religioso, ma è anzitutto permettere a coloro che incontriamo di poter fare l’esperienza fondamentale dell’amore di Dio, e potranno trovarlo nella nostra vita e nella vita della Chiesa se ne saremo testimoni luminosi, riflettendo un raggio del mistero trinitario”, ha ricordato Francesco, esortando tutti “a progredire in questa spiritualità della comunione missionaria, che è la base del cammino sinodale della Chiesa di oggi”. “Sul proselitismo vorrei dire una esperienza personale”, ha proseguito a braccio: “Quando ero in una delle Giornate della Gioventù, quando uscivo dal teatro dove c’era stato un incontro, si avvicina una signora che apparteneva a un gruppo cattolico – ultra, troppo, destrorso, ‘per l’odore’ si vedeva quello – e la signora era con un ragazzo e una ragazza e mi ha detto: “Santità, voglio dirle che ho convertito questi due! Li ho convertiti!”. L’ho guardata negli occhi e le ho detto: “E a te chi ti converte?”. Questa missione della conversione, ci sono gruppi religiosi che portano il catalogo delle conversioni, è bruttissimo questo. Un aneddoto soltanto”.

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