“Mentre lavorate per questi grandi eventi, non dovete trascurare però le vie ordinarie, cioè il cammino dei giovani nella vita quotidiana”. E’ il monito del Papa, nel discorso rivolto ai partecipanti al Congresso internazionale di pastorale giovanile promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita sul tema: “Per una pastorale giovanile sinodale: nuovi stili e strategie di leadership”, che si chiude oggi a Roma. “È il percorso e la pastorale dei piccoli passi, dei piccoli numeri, delle parole e dei gesti semplici, dei momenti di celebrazione e di preghiera in comunità, delle decisioni di ogni giorno”, ha spiegato Francesco: “Sono esperienze meno appariscenti, ma sono quelle che scavano a fondo nel cuore e che nel tempo portano frutti duraturi. È la santità della vita quotidiana, di cui ho parlato in Gaudete et exsultate”. “Dio è amore”, “Cristo ti salva”, “Egli vive”, “lo Spirito dà vita”: sono queste, per il Papa, “quattro semplici verità che non bisogna mai stancarsi di annunciare”. Secondo Francesco, “i giovani risentono in modo particolare delle notizie negative che ci assediano, ma queste non devono oscurare la certezza che Cristo risorto è con loro ed è più forte di ogni male. Pensiamo, non dico alle notizie, alle pubblicità delle guerre, pensiamo a questo. I giovani sentono questo. È importante offrire ai giovani occasioni per sperimentare Cristo vivo nella preghiera, nella celebrazione eucaristica e della riconciliazione, negli incontri comunitari, nel servizio ai poveri, nella testimonianza dei santi. I giovani stessi che ne fanno esperienza sono i portatori di questo annuncio-testimonianza”.