Oggi a Vittorio Veneto è stato firmato da diversi Enti del Terzo settore (Ets) – tra cui Caritas Vittorio Veneto – l’accordo di rete “Welfare di comunità”, frutto del percorso dell’omonimo Tavolo, il quale assume ora una forma istituzionale e permanente. L’obiettivo della rete è animare la comunità nel valorizzare i propri legami e prendersi cura delle proprie fragilità, a partire dal tema dell’abitare. L’accordo di rete “Welfare di comunità” scaturisce dal lavoro del gruppo informale costituito nel 2022 a Vittorio Veneto, denominato da allora “Tavolo sul welfare di comunità”, guidato dalla Caritas diocesana e attualmente composto da diversi Ets operanti nel Vittoriese che hanno cominciato a dialogare attorno al tema dell’abitare inclusivo e collaborativo. L’accordo dà seguito al convegno dello scorso 20 gennaio scorso “Abitare il futuro – La comunità esplora le sfide e le opportunità dell’abitare del domani”. A sottoscriverlo Fondazione Caritas Vittorio Veneto Onlus, Fondazione di Comunità della Sinistra Piave Ets, Terra Fertile s.c.s. Onlus, Centro Sociale Piazzoni Parravicini, Anffas Sinistra Piave Aps, Volontariato Sinistra Piave Odv, Fondazione La Porta Ets , Associazione 12Ponti Odv, Anpi Vittorio Veneto, Associazione Rete di cittadinanza solidale di Vittorio Veneto, Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Vittorio Veneto Odv.
I sottoscrittori intendono favorire la collaborazione reciproca per affrontare nuove sfide comuni sul tema; lavorare in rete per rispondere in modo più efficace ai bisogni della comunità; promuovere lo scambio e l’ampliamento di competenze e conoscenze sull’abitare inclusivo e collaborativo, concentrandosi anche su alcune attività collegate, quali l’inclusione sociale e lavorativa di persone con fragilità del territorio o anche di giovani inseriti in Comunità educative; promuovere il volontariato e l’accoglienza di migranti, contrastare la solitudine degli anziani; ed infine realizzare progetti comuni per dar vita ad un vero e proprio welfare generativo di comunità e promuovere l’abitare consapevole. Tra gli obiettivi a medio e lungo termine una mappatura di progetti esistenti sul tema dell’housing sociale, stringere legami con l’Associazione Comuni e il Centro studi della Marca Trevigiana, coinvolgere le associazioni di rappresentanza di industriali, commercianti e artigiani per capire il loro ruolo e le loro progettualità sul tema del welfare di comunità. Per Andrea Forest, presidente Fondazione Caritas, l’obiettivo è “dare una risposta concreta ai bisogni del territorio, promuovendo allo stesso tempo l’idea di comunità che riscopre in sé stessa la vitalità delle relazioni che la costituiscono”.