“Siamo convinti – e la storia lo conferma – che il principio di sussidiarietà sia inseparabile da quello della solidarietà”. Lo scrivono i vescovi italiani, nella nota sull’autonomia differenziata. “Ogni volta che si scindono si impoverisce il tessuto sociale, o perché si promuovono singole realtà senza chiedere loro di impegnarsi per il bene comune, o perché si rischia di accentrare tutto a livello statale senza valorizzare le competenze dei singoli”, il monito della Cei, secondo cui “solidarietà e sussidiarietà devono camminare assieme altrimenti si crea un vuoto impossibile da colmare”. Con Papa Francesco, i vescovi italiani ripetono che “la fraternità universale e l’amicizia sociale all’interno di ogni società sono due poli inseparabili e coessenziali. Separarli conduce a una deformazione e a una polarizzazione dannosa”.