Maternità: Compagnia delle Opere è prima associazione di categoria a sottoscrivere il Codice per le imprese

(Foto Cdo)

Il Codice per le imprese in favore della maternità è uno strumento di autodisciplina varato dalla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, con l’obiettivo di creare un clima culturale ed economico di collaborazione tra datore di lavoro e dipendenti rispetto al tema della maternità, affinché questa non debba rappresentare per le donne un desiderio alternativo alla carriera. L’iniziativa sostiene, in un senso più ampio e senza sostituirla, la misura Pnrr della Certificazione della parità di genere. Compagnia delle Opere è la prima associazione di categoria a sottoscrivere questo codice.
“Pari opportunità per le donne vuol dire libertà di essere sé stesse, di seguire le proprie aspirazioni, nel lavoro e nella vita privata, senza essere penalizzate. Significa quindi essere libere di realizzare il desiderio di avere figli senza rinunciare a raggiungere anche i propri obiettivi di carriera. Ma questa sfida può essere vinta solo se con spirito sussidiario coinvolge tutti, a cominciare dalle imprese che possono giocare un ruolo importantissimo nella creazione di un welfare aziendale, un’organizzazione del lavoro, percorsi di carriera a misura di genitori. L’adesione di una realtà come la Compagnia delle Opere è in questo senso un’ottima notizia”, dichiara la ministra Roccella.
“Siamo orgogliosi di essere la prima associazione di categoria firmataria di questo importantissimo codice – afferma Andrea Dellabianca, presidente nazionale di Cdo -. Aderire a questo impegno delle Istituzioni per il rilancio della natalità è un primo passo fondamentale per un’azione concreta. Sostenere la genitorialità in azienda è essenziale per rispettare gli indirizzi che il governo vuole promuovere. Il calo delle nascite rappresenta uno dei più importanti problemi del nostro tempo, sia dal punto di vista sociale ed economico che su quello culturale e politico”. Come Cdo “stiamo lavorando molto sul tema della conciliazione vita-lavoro, una relazione sempre più complessa da gestire e che dal post Covid rappresenta una delle sfide principali su cui vogliamo avere un impatto concreto. È necessario comprendere le esigenze delle persone e delle famiglie con cui lavoriamo quotidianamente, ascoltarne i bisogni e poterli coinvolgere per migliorare il legame tra vita e lavoro. Sentiamo il dovere di collaborare per invertire questo scenario e proprio per questo ci auguriamo che sempre più associazioni aderiscano al codice per le imprese in favore della maternità”, conclude Dellabianca.

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