Sono in volo verso Roma i 4 studenti della scuola Helen Keller di Beit Hanina che canteranno insieme per Papa Francesco nella prima Giornata mondiale dedicata ai bambini (Gmb) che si svolgerà a Roma il 25 e 26 maggio. I giovani sono accompagnati da padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa e Direttore delle scuole di Terra Santa, e da quattro accompagnatori, tra cui Fra Paulo Francisco Paulista, vice direttore della scuola. “Siamo nella scuola intitolata a Helen Keller – dichiara padre Faltas al sito della Custodia – frequentata da un centinaio di bambini con bisogni speciali, soprattutto con problemi visivi. L’istituto è stato rilevato nel 2016 dalla Custodia fornendo alla comunità un servizio davvero prezioso, attraverso strumenti e insegnanti competenti per questo tipo di disabilità”. I quattro ragazzi, tutti tredicenni si riuniranno con le famiglie provenienti da Betlemme, Gerusalemme e i bambini di Gaza che stanno ricevendo le cure in Italia. In totale i bambini di Terra Santa alla Gmg saranno circa 60, compresi gli accompagnatori. Per tutti loro, si tratta della prima volta che escono dal paese. “Sono molto contenta perché sarà un’esperienza bellissima: sarà anche la prima volta in cui prenderò l’aereo – dice emozionata Celin, una delle studentesse –. E conoscerò tante altre persone e soprattutto canterò per il Papa: ho scoperto questa passione mentre cantavo… a casa. I miei genitori mi hanno detto che avevo una bella voce e mi hanno incoraggiato a continuare. E adesso la mia voce sarà un piccolo dono per Papa Francesco”. A Roma, il gruppo canterà insieme l’inno “Gerusalemme capitale della Resurrezione” in cui, sottolinea Fra Faltas, risuonano le parole di speranza, pace, dignità e libertà per questa terra. Alla domanda “che cosa volete dire al Papa”, la risposta è per tutti la stessa: “Vogliamo la pace nel nostro paese non vogliamo più la guerra. Vorrei dire al Papa di non lasciarci soli, di non dimenticarci perché abbiamo bisogno della pace”. Il 25 maggio i bambini della Terra Santa doneranno al Papa un piatto di madreperla fatto da piccoli artisti di Betlemme. Una coincidenza significativa perché il 25 maggio 2014, il Papa fece la sua prima visita a Betlemme. Ora sono i piccoli a ricambiare la visita.