La 79ª Assemblea generale della Cei “è stata aperta dal dialogo con Papa Francesco. Nell’affrontare in modo franco e cordiale i diversi argomenti emersi dalle domande dei Vescovi, il Santo Padre non ha fatto mancare il suo incoraggiamento. Con paternità e in comunione fraterna ha condiviso, attraverso i racconti dei Pastori, i vissuti delle diverse comunità. È stata un’ulteriore occasione, dopo le recenti visite ad limina, per rinnovare i vincoli di unità con il Papa e rendere ancora più manifesta la collegialità quale dimensione necessaria e insostituibile per la Chiesa sinodale”. È quanto si legge nel comunicato finale della 79ª Assemblea generale della Cei conclusasi oggi in Vaticano. “A nome dei vescovi, il cardinale presidente ha espresso gratitudine al Pontefice per l’accompagnamento e la vicinanza, nella consapevolezza di dover parlare ‘dei problemi con realismo, senza negatività, sempre pieni dello Spirito che libera dalla paura e dalla tentazione di fidarsi più di sé stessi che della Grazia’”.
All’Assemblea svoltasi presso l’Aula del Sinodo, in Vaticano, dal 20 maggio ad oggi, hanno partecipato il nunzio apostolico in Italia, mons. Petar Rajič, 229 membri, 29 vescovi emeriti e 16 vescovi delegati di alcune Conferenze episcopali estere, rappresentanti di presbiteri, religiosi e religiose, degli Istituti secolari, delle Aggregazioni laicali e del Comitato nazionale del Cammino sinodale.
Questa mattina ai lavori è intervenuto il prefetto del Dicastero delle Cause dei santi, card. Marcello Semeraro, che ha annunciato l’autorizzazione del Santo Padre a promulgare i Decreti riguardanti nuovi santi, beati e venerabili. “La notizia – viene sottolineato – è stata accolta con gioia dai Vescovi italiani per i quali la proposta di nuovi esempi di vita cristiana e di santità rappresenta un’importante occasione di evangelizzazione per le comunità ecclesiali del Paese”.