Papa Francesco: udienza, “nel cuore umano sorgono spesso pericolosi deliri di onnipotenza”

“Nel cuore umano sorgono spesso deliri di onnipotenza, tanto pericolosi! E questo ci fa tanto male”. Lo ha detto il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, l’ultima del ciclo sulle virtù, dedicata all’umiltà, “una virtù che non fa parte del settenario di quelle cardinali e teologali, ma che è alla base della vita cristiana”. L’umiltà, ha spiegato Francesco, “è la grande antagonista del più mortale tra i vizi, vale a dire la superbia”:  “Mentre l’orgoglio e la superbia gonfiano il cuore umano, facendoci apparire più di quello che siamo, l’umiltà riporta tutto nella giusta dimensione: siamo creature meravigliose ma limitate, con pregi e difetti.” “La Bibbia fin dall’inizio ci ricorda che siamo polvere e in polvere ritorneremo”, ha ricordato il Papa: “Umile infatti deriva da humus, terra. Eppure nel cuore umano sorgono spesso deliri di onnipotenza, tanto pericolosi! E questo  ci fa tanto male”. “Per liberarci dal demone della superbia basterebbe molto poco, basterebbe contemplare un cielo stellato per ritrovare la giusta misura”, la proposta di Francesco: “La scienza moderna ci permette di estendere l’orizzonte molto molto di più, e di sentire ancora maggiormente il mistero che ci circonda e che ci abita. Beate le persone che custodiscono in cuore questa percezione della propria piccolezza: sono preservate da un vizio brutto, l’arroganza”.

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