Ecumenismo: Monastero di Bose, a settembre XXX Convegno di spiritualità ortodossa su “Basilio il Grande, maestro di vita cristiana”

“Basilio il Grande, maestro di vita cristiana”. Questo il tema al centro del XXX Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa promosso e ospitato dal 3 al 6 settembre prossimi dalla comunità monastica di Bose in collaborazione con le Chiese ortodosse.
“Iniziato in una veste relativamente modesta negli anni ’90, su proposta della prof.ssa Nina Kauchtschischwili (1919-2010), come convegno dedicato alla spiritualità russa all’indomani della caduta del muro di Berlino”, si legge in una nota della comunità monastica, l’appuntamento ha assunto negli anni diverse forme; “Dopo alcuni anni di interruzione (2019-2021), il convegno è stato nuovamente ripreso nel 2022, riducendo un po’ il numero dei partecipanti, allo scopo di creare un clima di maggiore dialogo e accoglienza. L’idea di base che ci guida in questo nuovo ciclo – viene spiegato – è quella di approfondire le figure di santità e gli autori spirituali che sono alla base della tradizione ortodossa e che, nel corso dei secoli, sono diventati comune patrimonio di tutto il mondo cristiano, tanto da poter essere giustamente definiti santi e dottori ‘ecumenici’”. Quest’anno, la 30ª edizione sarà dedicata “a una delle figure più importanti della storia del cristianesimo, che è anche uno dei principali santi padri della tradizione monastica orientale e occidentale, particolarmente caro anche alla nostra comunità fin dagli inizi: san Basilio il Grande (330-379), vescovo di Cesarea in Cappadocia”. Anche quest’anno verrà riproposto “l’esperimento avviato con frutto nelle due edizioni precedenti di un intero pomeriggio dedicato alla lettura condivisa dei testi”; giovedì 5 settembre “i partecipanti avranno l’opportunità di leggere, confrontarsi e gustare insieme in piccoli gruppi alcuni testi significativi di san Basilio sotto la guida di alcuni moderatori in diverse lingue (italiano, inglese, francese, greco e russo)”.
Al convegno, aperto la mattina del 3 settembre alle 9 dall’intervento di fratel Sabino Chialà, priore di Bose, interverranno come relatori John Behr (University of Aberdeen), Benoît Gain (Université de Grenoble Alpes), Chiara Curzel (Pontificio Istituto patristico Augustinianum, Roma), Arnaud Perrot (Université de Tours), Irenei (vescovo di Londra e dell’Europa occidentale), Norman Russell (University of Oxford), p. Agapie Corbu (Schit “Bunavestire”, Almaş), p. Filaret Voloshyn (Kyiv Orthodox Theological Academy), m. Philothei Ioannidou (I. Moni Panagia ton Vryoulon, Athina), sr. Marie Ricard (Mon. Notre-Dame de Compassion, Martigné-Briand), p. Nicu Dumitraşcu (University of Oradea), p. Amphilochios Miltos (Academy for Theological Studies, Volos), Maxim (vescovo della diocesi serba dell’America occidentale). Le conclusioni del convegno saranno affidate a sorella Lisa Cremaschi del monastero di Bose.

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