Povertà: Società San Vincenzo De Paoli, con il progetto “Energia in periferia” già aiutate 300 famiglie

(Foto: canale YouTube Società San Vicenzo De Paoli)

Aprire il rubinetto e far scorrere l’acqua calda, cucinare, raffrescare o riscaldare un ambiente per renderlo più confortevole. Sembrano cose facili, ma non per tutti sono così scontate. In Italia una sfida silenziosa affligge 2,5 milioni di famiglie: la povertà e con essa quella energetica. È per questo che la Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De Paoli Odv, da sempre attenta alle persone in difficoltà economica o sociale, promuove in partnership con la Fondazione Banco dell’energia, il progetto “Energia in periferia”.
L’iniziativa, in linea con lo stile vincenziano, non si limita al semplice aiuto economico per pagare le bollette, poiché questo ritarderebbe solo temporaneamente il problema senza fornire una soluzione duratura. Al contrario, coinvolge attivamente le famiglie, inserendole in un programma di formazione per promuovere stili di vita e abitudini di consumo più consapevoli. Le persone prese in carico vengono seguite continuativamente: volontari della Società di San Vincenzo De Paoli accompagnati da un Ted, un consulente qualificato specializzato nell’analisi dei consumi domestici, formato grazie alla piattaforma di Rete Assist, partner del Banco dell’energia, si recano a casa loro periodicamente. Insieme si esaminano le bollette; il Ted aiuta a identificare la fascia oraria migliore per accendere gli elettrodomestici e offre preziosi consigli su come risparmiare energia. Ma non finisce qui perché, accanto a queste iniziative, è stata aggiunta una campagna di efficientamento energetico che prevede una ricognizione degli elettrodomestici nelle case e la sostituzione di quelli che, per le loro caratteristiche obsolete, assorbono più energia con altri nuovi ed in una fascia di consumo migliore.
L’intervento così declinato nelle tre fasi: aiuto economico, formazione e sostituzione degli apparecchi più energivori, è un’azione che ha un impatto significativo e forte non soltanto per il futuro delle famiglie che vengono accompagnate a fuoriuscire dalla condizione di povertà, ma anche per tutti noi. Non dobbiamo sottovalutare infatti la ricaduta sull’ambiente della riduzione dei consumi conseguente ad un consumo più consapevole delle risorse coniugato con una maggior efficienza degli elettrodomestici.
“Il 25 settembre 2015 – dichiara Marco Guercio, vicepresidente della Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV – i 193 Paesi membri dell’Onu hanno adottato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile”. Diversi di questi 17 macro obiettivi sono impattati dall’opera di volontariato della Società di San Vincenzo De Paoli che da sempre è impegnata nella difesa dei più deboli e nel sostegno economico delle famiglie più vulnerabili. Nell’autunno 2022 la Federazione ha firmato il Manifesto della Fondazione Banco dell’energia ed ha posto le prime basi del progetto “Energia in periferia”: “Abbiamo scelto di iniziare dalle periferie – prosegue  Guercio – perché è lì che troviamo difficoltà economiche, mancanza di servizi e povertà educativa. Questi elementi si influenzano reciprocamente e colpiscono aree con una struttura sociale debole”.
La Società di San Vincenzo De Paoli ha pubblicato i dati delle prime fasi operative del progetto iniziato nell’autunno del 2023: sono circa 300 le famiglie che hanno beneficiato del progetto su un totale di 1.000 tra quelle seguite dalle Conferenze di San Vincenzo che sono state attivate nelle periferie di Milano, Napoli, Palermo, Torino, Livorno e Grosseto. A queste si aggiungeranno le Conferenze di Como e Acireale e, nei prossimi mesi, quelle di Monza e Brianza. Attualmente i volontari e soci vincenziani coinvolti sono 99, 11 dei quali sono stati formati come Ted, tutti insieme hanno dedicato a “Energia in periferia” circa 2000 ore a titolo completamente gratuito. L’importo complessivo del progetto messo a disposizione dalla Fondazione Banco energia è di 455.000 euro.
“L’energia è fondamentale per la vita quotidiana e lo è ancora di più in contesti sociali o geografici vulnerabili – conclude Guercio –. Questo progetto incarna il carisma della Società di San Vincenzo De Paoli perché l’aiuto economico è accompagnato da un percorso di crescita personale delle famiglie che aiutiamo finalizzato ad una loro graduale partecipazione, grazie all’uso più consapevole dell’energia e alla sostituzione degli elettrodomestici meno rispettosi dell’ambiente”.

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