Pace: Sant’Egidio Catania, preghiera con il card. Krajewski e ricordo dei conflitti in atto

“Il Santo Padre, sapendo che a Catania c’è una Comunità forte che prega per la Pace, manda un rosario particolare affinché i vostri membri si sentano sostenuti nella preghiera”. Così il card. Konrad Krajewski, Elemosiniere Apostolico di Papa Francesco, ha salutato i tanti partecipanti al 56° anniversario della Comunità di Sant’Egidio celebrato nei giorni scorsi nella cattedrale di Catania che si presentava gremita. Tante le autorità cittadine presenti per far festa con Sant’Egidio, ma numeroso era il popolo di anziani, senzatetto, bambini della Scuola della Pace, stranieri e cittadini che stimano il lavoro della Comunità.
Il tema della pace è stato al centro dell’omelia di Krajewski così come intenzioni di preghiera sono state fatte per ricordare tutti i conflitti, specialmente in Ucraina, Gaza, il Sudan e la Siria. Il presidente di Sant’Egidio Catania, Emiliano Abramo, nel suo saluto al termine della Liturgia di ringraziamento, è così intervenuto: “Con San Giovanni Paolo II siamo convinti che la pace è un cantiere aperto a tutti e passa attraverso mille piccoli atti della vita quotidiana. La pace nel mondo – ma anche in città – è il programma che con umiltà proponiamo a questa assemblea di amici al fine di crescere insieme con questo unico vincolo: tutti protagonisti del cantiere della pace!”.
Al termine della Liturgia la festa è proseguita presso il cortile e i saloni dell’arcivescovado. Mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, nel salutare rivolgere un sincero augurio alla Comunità così si è espresso: “Sant’Egidio è il dono che il Signore ha voluto fare alle chiese di tutto il mondo per testimoniare la Pace e la carità. Tutta la chiesa diocesana ringrazia il Signore per questa presenza. Ringrazio i membri di Sant’Egidio perché grazie a loro Sant’Egidio è un segno dei tempi per la nostra Catania”.

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