“8 scuole su 10 a Gaza, come questa a Khan Younis, sono state distrutte o danneggiate. Ci vorrà del tempo prima che queste scuole vengano ricostruite e che i bambini possano tornare a studiare. Ma nel frattempo, i conti sono semplici. C’è solo una risposta a questo problema, ed è il cessate il fuoco”. Lo afferma Tess Ingram dell’Unicef in un video, postato sul canale X dell’Unicef Mena (Ufficio Medio Oriente e Nord Africa), nel quale commenta l’impatto del conflitto in corso sull’istruzione dei bambini.
“I bambini di Gaza non hanno accesso alle scuole da sei mesi”, sottolinea Ingram, spiegando che ciò “significa che non apprendono, non giocano, non ci sono insegnanti, non ci sono strutture. Questo espone i bambini ad un rischio maggiore di sfruttamento e abuso, lavoro minorile, matrimoni precoci e una serie di altri rischi”. “Ho incontrato diversi bambini a Gaza che mi hanno detto di voler tornare a scuola e che gli manca apprendere e i loro amici”, ha aggiunto “I genitori mi hanno raccontato che l’impatto della mancanza della scuola sulla salute mentale dei bambini è grave, che vedono cambiamenti nei loro comportamenti, nell’apprendimento e nello sviluppo”.