Giovedì 23 maggio si celebreranno in tutta la Germania i 75 anni dalla promulgazione della legge fondamentale dello Stato, la Costituzione tedesca. Un recente sondaggio ha evidenziato come il 45% dei cittadini tedeschi ritenga giusto il riferimento a Dio nel preambolo, nella cui prima frase è scritto: “Conscio della propria responsabilità davanti a Dio e davanti agli uomini, animato dalla volontà di servire la pace nel mondo come membro paritario dell’Europa unita, il popolo tedesco…”. L’arcivescovo di Berlino Heiner Koch ha sottolineato l’importanza della Legge fondamentale e ha invitato a difendere i principi della Costituzione. La Legge fondamentale è “il fondamento della nostra democrazia. È la garanzia dei nostri diritti, della nostra libertà e dignità”, ha affermato Koch nella sua “Parola del vescovo” sulla stazione radio rbb 88.8. Non è però scontato che la Legge fondamentale resti in vigore per sempre. “Quando, come oggi, i nostri valori democratici vengono messi in discussione, il populismo aumenta e l’estremismo diventa più visibile, è più importante che mai aderire alla Legge fondamentale e difenderne i principi”. L’arcivescovo della capitale ha sottolineato in particolare la dignità umana, che è tutelata dalla Legge fondamentale garantendo ad ogni persona diritti inalienabili. “Per i cristiani la dignità umana è un principio centrale perché, secondo la concezione cristiana, ogni essere umano è una creatura di Dio, un essere unico e inviolabile, amato e voluto da Dio”, ha affermato Koch. La Legge fondamentale non è solo un documento giuridico, ma anche etico. “Ci ricorda che abbiamo la responsabilità gli uni degli altri e che dovremmo lavorare per il benessere di tutti. Ci invita a combattere la discriminazione e l’ingiustizia e a lavorare per un mondo più giusto”, ha sottolineato il presule.