“Caro vescovo Domenico, è un giorno di reciproca e affettuosa consegna. Tu ti offri a noi (sei venuto in una terra così lontana dalla tua…) e noi ci consegniamo a te; ci fai spazio nel tuo cuore accogliendoci così come siamo (ma per migliorarci), con le nostre fragilità, la nostra storia, le nostre voci e le impronte lasciate sulle nostre contrade e nei nostri borghi da santi, peccatori e semplici cristiani. A dire il vero non ci siamo scelti, ma siamo stati reciprocamente affidati”. Lo ha affermato mons. Andrea Turazzi, vescovo emerito di di San Marino-Montefeltro, durante la celebrazione eucaristica con la quale nella cattedrale di Pennabilli è iniziato il ministero episcopale in diocesi del suo successore, mons. Domenico Beneventi.
Continuando a rivolgersi al nuovo vescovo, mons. Turazzi si è detto “sicuro che nel tuo cuore, dopo la trepidazione del primo momento, ora risuonano le note del Magnificat”, per poi continuare: Come è bella la Chiesa! Costruita e fusa insieme, lanciata e guidata, dal fuoco e dal vento dello Spirito, nel tempo e nella storia. Non è opera nostra, di noi, così fragili, incostanti e deboli: è opera divina, riunita e mossa da Dio, che la anima, la vivifica e la rinnova continuamente come sua Sposa, un capolavoro della sua predilezione”.