Nell’anno in cui ricorre il primo centenario della morte di Giovanni Magherini Graziani (avvenuta il 31 gennaio 1924), l’Archivio storico diocesano di Città di Castello e l’Associazione storica dell’Alta Valle del Tevere organizzano per 24 maggio una conferenza per ricordare la figura e l’opera di colui che è certamente l’esponente più rappresentativo della ricerca storica locale nei decenni a cavallo dei secoli XIX e XX. Come viene sottolineato in un comunicato, “tra la sua produzione spiccano – e ancora oggi rappresentano una preziosa fonte di ricerca – i tre volumi della ‘Storia di Città di Castello’, stampati da Scipione Lapi tra 1890 e 1912. Va inoltre ricordato il monumentale ‘L’arte a Città di Castello’, uscito nel 1897. Appassionato di teatro, nel 1894 fece rappresentare al Teatro degli Illuminati di Città di Castello una sua commedia dal titolo ‘Chi stuzzica il can che giace’. Fu, inoltre, il promotore della Società filarmonica e della Società operaia di mutuo soccorso cittadine”.
Nato a Figline Valdarno nel 1852, lo studioso è stato ricordato nel marzo scorso a Villa Poggitazzi nel corso di un convegno organizzato dall’Accademia Valdarnese del Poggio. Adesso anche la sua città di adozione, nella quale si trasferì a seguito del matrimonio con Maddalena Libri Graziani, lo ricorda con una conferenza che venerdì sarà ospitata dalle 17.30 presso l’auditorium San Giovanni Decollato a Città di Castello. Paola Monacchia, già presidente della Deputazione di Storia Patria dell’Umbria (carica che fu ricoperta anche dal Magherini Graziani) parlerà di “Giovanni Magherini Graziani, storico di Città di Castello”. Nell’occasione, a cura della biblioteca diocesana “Storti – Guerri” e della parrocchia di San Michele Arcangelo, saranno esposti libri e documenti relativi all’illustre personaggio.