Il 15 maggio ha avuto luogo all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, a Palazzo Borromeo, il Rome Summit “Giovani leader d’impresa in campo per una nuova economia”. Ad inaugurare l’evento, come si legge in una nota diffusa oggi, Francesco Di Nitto, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede. L’imprenditore “è una persona di buona volontà, con precise caratteristiche e valori, che lo rendono in grado di affrontare rischi enormi, a volte contro tutti e contro tutto. Una persona con una visione del futuro, capace di generare un benessere diffuso per la comunità di persone che lo circondano”, ha detto il cardinale segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, nella lectio magistralis. Benedetto Delle Site, presidente del Movimento Giovani Ucid, ha sottolineato il ruolo dei giovani imprenditori nel promuovere sviluppo duraturo, integrale ed umano. Per il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, “il governo deve porre attenzione alla politica economica, promuovere le buone pratiche, i nuovi percorsi e le nuove idee che emergono grazie alla giovane imprenditoria”. Intervenendo da remoto, anche il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha sottolineato l’importanza del dialogo con le istituzioni.
L’elemento chiave dell’evento è stato il coinvolgimento dei leader delle principali organizzazioni giovanili imprenditoriali: i loro interventi hanno messo in luce tematiche cruciali come sviluppo sostenibile, tutela ambientale e responsabilità sociale d’impresa. Al termine dei lavori Delle Site, ha consegnato al card. Parolin il Manifesto dell’impresa etica, realizzato dai giovani imprenditori e dirigenti cattolici. È stato inoltre presentato Virtus Lab, un modello organizzato da Fondazione Antonio Emanuele Augurusa e Movimento Giovani Ucid, che trasforma le esigenze delle imprese nel trovare il personale qualificato in opportunità per le persone in condizioni fragili.