“Ma lui perdutamente, lui s’innamorò”. Lui è Francesco d’Assisi; la “dama” che gli ha rapito il cuore è madonna povertà, con cui il Poverello sceglie di stringere un patto d’amore che, a distanza di otto secoli, ancora provoca, interroga, attrae e suscita risposte nuove. Anche su questo tema si snoderà il nuovo appuntamento legato alle celebrazioni per l’ottavo centenario delle stimmate ricevute da Francesco d’Assisi sul monte della Verna.
Ancora una volta sarà la città di Firenze a fare da eco ad una di queste iniziative. Dopo “Francesco Live”, il grande evento per i giovani, che per quattro giorni – dall’11 al 14 aprile – ha fatto di Firenze la casa di oltre mille ragazzi provenienti da tutta Italia, la città gigliata accoglierà mons. Marco Frisina, sacerdote, biblista, musicista, compositore, che la sera di sabato 4 maggio, alle ore 21, nella basilica di Santa Croce, offrirà l’oratorio sacro “Il tesoro e la sposa” per soli, coro e orchestra ispirato alla vita e alle opere di San Francesco d’Assisi.
“Siamo davvero felici di poter fare questo regalo a Firenze e a quanti desiderano approfondire la spiritualità, così giovane, del Poverello d’Assisi – commenta fra Massimo Grassi, guardiano del convento dei Frati minori di Fiesole, animatore del coro francescano fiorentino e curatore, all’interno del comitato toscano per gli 800 anni delle stimmate, di questa specifica iniziativa –. Il concerto del 4 maggio in Santa Croce si strutturerà come un mix di letture tratte dalle fonti francescane e musiche tratte dalla colonna sonora composta da mons. Frisina per il film Chiara e Francesco. Sarà, dunque, un modo particolare, di rileggere l’itinerario umano, spirituale ed ecclesiale di Francesco e Chiara d’Assisi, due giganti in umanità, in fede e aderenza al Vangelo, che hanno fatto della scelta della povertà non un’opzione ideologica fine a se stessa, ma un itinerario esistenziale per scoprire il tutto di Dio”.
Il concerto, oltre che dalla Commissione regionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario delle Stimmate, è promosso dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, e con il contributo dell’Opera di Santa Croce e della comunità francescana di Santa Croce.
Mons. Frisina dirigerà il coro della diocesi di Roma, da lui fondato nel 1984, il coro francescano fiorentino e l’Orchestra della Toscana.
L’appuntamento del 4 maggio avrà anche un “prima” e un “dopo”. Giovedì 2 maggio, infatti, nella chiesa di San Salvatore al Monte alle Croci, mons. Frisina offrirà una meditazione sulle stimmate (ore 21), mentre domenica 5 maggio, alle ore 10.30, nella chiesa di Ognissanti sarà celebrata la messa festiva animata dal coro della diocesi di Roma.
“Questa proposta – spiega fra Matteo Brena, coordinatore della Commissione per l’ottavo centenario delle stimmate – dice la varietà delle iniziative pensate per questo centenario, che ha come filo conduttore il tema ‘Dalle ferite la vita nuova’. Non si tratta, infatti, solo di commemorare un fatto prodigioso accaduto 8 secoli fa, ma camminare dentro quel prodigio per scoprire cosa oggi dice alla nostra esistenza, a questo tempo storico, alla nostra realtà. Fare memoria è, infatti, custodire per gettare ponti di futuro”.