“La Chiesa non potrebbe andare avanti senza il vostro impegno e servizio”. È’ l’omaggio del Papa, nella lettera a tutti i parroci del mondo, consegnata stamattina durante l’udienza ai partecipanti all’incontro internazionale dei parroci, svoltosi in questi giorni a Sacrofano. “Le parrocchie in cui svolgete il vostro ministero si trovano in contesti molto differenti – l’analisi di Francesco -: da quelle delle periferie delle megalopoli – le ho conosciute direttamente a Buenos Aires – a quelle vaste come province nelle regioni meno densamente popolate; da quelle dei centri urbani di molti Paesi europei, in cui antiche basiliche ospitano comunità sempre più piccole e più anziane, a quelle in cui si celebra sotto un grande albero e il canto degli uccelli si mescola alla voce dei tanti bambini”. “I parroci conoscono tutto questo molto bene, conoscono dal di dentro la vita del popolo di Dio, le sue fatiche e le sue gioie, i suoi bisogni e le sue ricchezze”, scrive Francesco: “Per questo una Chiesa sinodale ha  bisogno dei suoi parroci: senza di loro non potremo mai imparare a camminare insieme, non potremo mai intraprendere quel cammino della sinodalità che è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio” .