Diocesi: mons. Spina (Ancona), “prenderci a cuore i poveri e gli ultimi e ricostruire relazioni forti tra singoli, corpi sociali e istituzioni”

“La festa del nostro patrono San Ciriaco è per tutti stimolo ad una riflessione”. Lo sostiene l’arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, Angelo Spina, nel messaggio in occasione della festa del martire San Ciriaco, patrono dell’arcidiocesi  e della città di Ancona.
“Oggi non possiamo assistere inerti al rischio continuo che tante persone in questa città scivolino nuovamente e silenziosamente in povertà che speravamo superate per sempre, infatti, quando qualcuno bussa per la prima volta ai Centri di ascolto delle nostre Caritas, ha già consumato le speranze, perdendo dignità e intraprendenza – scrive il presule -. E allora mi chiedo, e chiedo a tutta la città: possiamo immaginare e desiderare, ancora una volta insieme, il modo di stare accanto ai poveri, costruendo percorsi di accompagnamento, di prevenzione dell’impoverimento progressivo, di soccorso per chi sta scivolando nella disperazione? Possiamo immaginare e desiderare una città che accompagna in modo personalizzato chiunque si trovi in stato di necessità? Che vede nello stesso povero delle risorse da valorizzare, energie da riattivare?”. Certo, la riflessione di mons. Spina, “amare i poveri non è romantico, né comodo. Essi non rispondono a un cliché che ci facciamo noi. Ma, come tutti, possono sempre sorprenderci”. Nella città “c’è un desiderio latente, quasi una necessità, di ricostruire relazioni forti tra singoli, corpi sociali e istituzioni. Abbiamo una grande opportunità: prenderci a cuore gli ultimi, dando loro spazio e voce, è infatti quanto di più nobile e nobilitante ci sia per rimettersi insieme tra tanti soggetti diversi, senza polemiche e senza secondi fini. È possibile! La risposta – assicura il presule – è sì, se ci lasciamo guidare dal nostro patrono San Ciriaco ad abbracciare la Croce gloriosa di Cisto salvatore, unica nostra speranza e nostra pace”.
Sabato 4 maggio alle 10.30 l’arcivescovo presiederà la celebrazione eucaristica: mons. Spina celebrerà la messa anche alle ore 17.30, con la partecipazione delle autorità cittadine e del clero della diocesi.

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