Diocesi: Caritas Catania, nel 2023 si conferma l’aumento della povertà. In 5 anni gli interventi di aiuto passati da 237mila a 356mila

Presentato oggi nella Curia arcivescovile di Catania il Bilancio sociale della Caritas diocesana per l’anno 2023, dal quale emerge che sono cresciute le richieste di aiuto, arrivate a 356.259, quasi 13mila in più rispetto al 2022. Allargando l’analisi al quinquennio 2019-2023, la rilevazione evidenzia in maniera più strutturata le difficoltà economiche e sociali della città attraverso il punto d’osservazione dell’azione della Caritas sul territorio: +119mila interventi tra il 2019 e il 2023, passati da 237mila a 356mila, facendo segnare un +34%. Sono stati 4.401 gli utenti registrati dal Centro di ascolto nel 2023 (+605 rispetto al 2022), mediamente si tratta di uomini (72%), italiani (50%), con figli (51%) nella fascia di età compresa tra 25 e 54 anni (63%). Dalla Caritas diocesana fanno sapere come i numeri esprimano lo spirito di servizio di centinaia di volontari che operano grazie anche all’8xmille alla Chiesa cattolica e alle donazioni di cittadini, aziende e associazioni del territorio e in profonda interconnessione con le istituzioni e gli altri servizi di aiuto locali. L’Help Center della Caritas, in piazza Papa Giovanni XXIII, è un pronto soccorso sociale che quotidianamente, festivi inclusi, garantisce ascolto e interventi di supporto a persone vulnerabili per colazione, cena, vestiario, prodotti per l’infanzia, offrendo inoltre servizi igienici e una doccia calda. In campo, oltre ai servizi a bassa soglia, anche forme di supporto più complesse che si costruiscono su misura in relazione alle esigenze degli utenti per consentire anche opportunità di ripresa autonoma: le accoglienze per donne vittime di violenza con minori, le consulenze dedicate al disbrigo delle pratiche burocratiche, il sostegno economico per il pagamento delle utenze, l’attività di consulenza legale e psicologica e mediazione bancaria tramite il microcredito. “Grazie perché siete una famiglia che ha consapevolezza delle povertà nuove e antiche e si china su di esse con misericordia e senso di gratuità. I dati richiedono una lettura sapienziale e pronta: sapienziale, perché oltre i numeri dobbiamo sorgere i volti e la complessità delle situazioni; la risposta pronta è quella che Caritas e altre organizzazioni ci sta dando e va intensificata”, ha affermato il vescovo, mons. Luigi Renna, presente assieme al direttore della Caritas diocesana, don Nuccio Puglisi. Nel dettaglio i numeri dicono che nel 2023 i volontari dell’Help Center della stazione centrale hanno preparato e distribuito 277.695 pasti, mentre sono stati quasi 40mila gli interventi di supporto in strada con il supporto dei medici volontari. Sono 37.895 il numero di aiuti come pagamento delle utenze, acquisto di titoli di viaggio, ricariche telefoniche, prenotazioni, redazione di curriculum vitae, telefonate, gestione della posta elettronica, orientamento presso le strutture di accoglienza e consulenze legali e psicologiche. Oltre 2.300 le docce e la distribuzione di vestiario e coperte nel Centro per la persona, 168 gli interventi di ascolto e distribuzione di farmaci, 808.700 euro sono invece stati erogati grazie al microcredito tra il 2011 e il 2023 e l’attivazione, lo scorso anno, di un nuovo progetto dedicato alle donne vittime di violenza, che si va ad aggiungere al centro di ascolto diocesano, il gruppo appartamento “Casa Sant’Agata”, la collaborazione con le istituzioni per gli sbarchi.

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