Pentecoste uguale Festa delle Genti. Il binomio, ormai consolidato nella diocesi di Milano, quest’anno si svolgerà, nella solennità di Pentecoste, domenica 19 maggio nella parrocchia del Santo Curato d’Ars, nel quartiere Giambellino, una delle zone a più alta densità di migranti della città. Alle 10.30 – informa la diocesi – la Messa con l’arcivescovo della città, mons. Mario Delpini seguita dal pranzo e da una festa “occasione preziosa per radunare le comunità di cristiani cattolici migranti della diocesi: filippini e latino-americani (i più numerosi), ma anche cinesi, coreani, srilankesi, eritrei, copti, libanesi, albanesi, polacchi; e poi, rumeni e ucraini di rito latino e di rito bizantino e le comunità di francofoni e di anglofoni”. Il tema della giornata è “Vidi una folla immensa”, tratto da un versetto dell’Apocalisse, quando – spiega don Alberto Vitali, responsabile diocesano della Pastorale dei migranti – Giovanni, sull’isola di Patmos, ha “la visione di questa folla immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, lingua e popolo. L’idea di fondo è di ricordare il progetto definitivo di Dio sulla storia degli uomini: che cioè l’umanità sia una sola grande famiglia. Se è così, allora le migrazioni non sono un accidente storico, ma rispondono a un preciso progetto di Dio. Certo, ci sono le motivazioni politiche ed economiche, ma noi sappiamo – aggiunge – che Dio può scrivere dritto anche sulle righe storte della storia”. Al centro della festa anche il tema della pace: “l’invocazione alla pace è molto concreta, perché parecchi migranti vivono qui con la costante preoccupazione dei familiari rimasti a casa in situazioni molto pericolose. Abbiamo addirittura dei cappellani che hanno parenti in guerra come militari”.