Fenomeni soprannaturali: Dottrina della fede, “in alcuni eventi criticità molto serie a danno dei fedeli”

“In alcuni casi di eventi di presunta origine soprannaturale si rilevano delle criticità molto serie a danno dei fedeli e in questi casi la Chiesa deve agire con tutta la sua sollecitudine pastorale”. È quanto si legge nelle nuove Norme del Dicastero per la Dottrina della Fede per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, diffuse oggi. “Mi riferisco, ad esempio – scrive il card. Manuel Fernandez, prefetto del Dicastero, nell’introduzione – a un uso di simili fenomeni per trarre lucro, potere, fama, notorietà sociale, interesse personale, che può arrivare persino alla possibilità di compiere atti gravemente immorali o addirittura come mezzo o pretesto per esercitare un dominio sulle persone o compiere degli abusi”. “Non si deve ignorare neppure, in occasione di simili eventi, la possibilità di errori dottrinali, di indebiti riduzionismi nella proposta del messaggio del Vangelo, la diffusione di uno spirito settario”, prosegue Fernandez, secondo il quale “esiste pure la possibilità che i fedeli siano trascinati dietro a un evento, attribuito ad un’iniziativa divina, ma che è soltanto frutto della fantasia, del desiderio di novità, della mitomania o della tendenza alla falsificazione di qualcuno”. Le nuove Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, precisa il cardinale, “non vogliono essere necessariamente un controllo né, ancor meno, un tentativo di spegnere lo Spirito”. Nei casi più positivi di eventi di presunta origine soprannaturale, infatti, “si incoraggia il vescovo diocesano ad apprezzare il valore pastorale e a promuovere pure la diffusione di questa proposta spirituale”.

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