Repubblica Dominicana: i vescovi sulle elezioni presidenziali, “partecipazione sia libera e senza manipolazioni”

Foto Ced

“La campagna elettorale è stata tranquilla e serena. Ci auguriamo che continui e si concluda in questo modo per il bene di tutti. Siamo lieti che le cosiddette ‘campagne sporche, basate su intrighi, calunnie e discredito’ appartengano per lo più al passato. Pertanto, qualsiasi appello che inciti, promuova o porti ad atti di violenza o che non tenga conto della volontà del popolo espressa nelle urne deve essere fortemente ripudiato”. Lo scrive, in un messaggio, il Consiglio permanente della Conferenza episcopale dominicana (Ced), nell’imminenza delle elezioni presidenziali e legislative, che si terranno domenica prossima, 19 maggio.
I vescovi si rivolgono, anzitutto, ai cittadini: “Esercitare il diritto di voto è un dovere, rafforza la nostra democrazia, le nostre istituzioni e l’intera nazione. Nell’esercitare il vostro voto dovete essere liberi e dovete farlo senza coercizione o manipolazione da parte di nessuno. Il vostro voto è segreto. Non permettete o accettate denaro o qualsiasi altra offerta in cambio del vostro voto: chi vi offre denaro o qualsiasi altro regalo vi sta ingannando e manipolando. Se vi viene offerto di comprare la vostra carta d’identità, rifiutate e denunciate il fatto alla polizia elettorale”. Si augurano, quindi, che la Giunta elettorale “gestisca nel modo più accurato e trasparente possibile i dati e i tempi della proclamazione dei vincitori, evitando l’ansia che deriva dal ritardo”.
Infine, l’appello alle forze politiche: “Chiediamo a tutti i partiti che partecipano alla competizione elettorale, ai loro candidati e a tutti i loro attivisti di attenersi allo stato di diritto, che noi dobbiamo rispettare e osservare, senza cercare di eludere o cercare di imporre le proprie regole. Qualsiasi controversia legata al processo deve essere risolta all’interno del quadro legale, con serenità”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori