Papa Francesco: “donne e bambini sopportano un peso sproporzionato”, “disinformazione genera confusione”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Le donne e i bambini sopportano un peso sproporzionato”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti all’incontro promosso dalle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali sul tema: “Dalla crisi climatica alla resilienza climatica”. “Spesso le donne non dispongono del medesimo accesso alle risorse degli uomini; inoltre, la cura della casa e dei bambini può ostacolare la possibilità di migrare in caso di catastrofe”, l’analisi del Papa, secondo il quale “le donne non sono solo vittime del cambiamento climatico: sono anche potenti agenti di resilienza e adattamento”. Riguardo ai bambini, “quasi un miliardo di essi risiedono in Paesi che affrontano un rischio estremamente elevato di devastazione legata al clima”, il grido d’allarme di Francesco: “L’età evolutiva li rende più suscettibili agli effetti, sia fisici che psicologici, del cambiamento climatico. Il rifiuto di agire rapidamente per proteggere i più vulnerabili esposti al cambiamento climatico provocato dall’uomo è una colpa grave”. “Un ordinato progresso è poi ostacolato dalla vorace ricerca di guadagni a breve termine delle industrie inquinanti e dalla disinformazione, che genera confusione e ostacola gli sforzi collettivi per un’inversione di rotta”, ha proseguito il Papa: “Il cammino è difficoltoso e irto di pericoli. I dati emersi da questo vertice rivelano che lo spettro del cambiamento climatico incombe su ogni aspetto dell’esistenza, minacciando l’acqua, l’aria, il cibo e i sistemi energetici. Altrettanto allarmanti sono le minacce alla salute pubblica e al benessere. Assistiamo alla dissoluzione delle comunità e allo sfollamento forzato delle famiglie. L’inquinamento atmosferico miete prematuramente milioni di vite ogni anno”.

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