(Foto Conferenza episcopale Romania)

Si è svolta “sotto il segno della speranza” la plenaria della Conferenza episcopale romena (Cer), svoltasi a Oradea tra 13 e 15 maggio. I lavori, guidati da mons. Aurel Perca, metropolita di Bucarest e vicepresidente Cer, sono stati ospitati dalla diocesi romano-cattolica di Oradea. I vescovi hanno parlato del cammino sinodale della Chiesa locale e del Giubileo del 2025, e hanno incoraggiato i giovani a partecipare all’Incontro nazionale della gioventù, che si svolgerà tra il 4 e il 7 settembre nella contea di Brasov. “Le speranze dei giovani, manifestate durante simili incontri, sono il motore vitale delle comunità di appartenenza”, spiegano i vescovi nel comunicato finale. I prelati hanno riorganizzato le commissioni Cer, riducendole da diciannove a dieci. Inoltre, hanno confermato il nuovo mandato della presidente dell’Azione cattolica romena e nominato un nuovo assistente spirituale generale e un nuovo responsabile dell’Ufficio per la pastorale giovanile della Cer. Durante l’incontrato con padre Arturo Sosa, superiore generale dei gesuiti, si è parlato dell’attività dei gesuiti in Romania e delle istituzioni universitarie di Roma, dove stanno studiando tanti sacerdoti romeni. In vista delle prossime elezioni, i vescovi hanno trasmesso un messaggio, incoraggiando i fedeli a prendere coscienza del proprio ruolo nella società e ad “abbracciare anche pubblicamente i valori attraverso i quali la comunità cristiana si sviluppa e cresce”. La prossima plenaria sarà tra 24 e 26 settembre, ospitata dall’eparchia di Lugoj.