“Tra il 2020 e il 2022, l’erogazione del RdC ha permesso di uscire dalla povertà a 404 mila famiglie nel 2020, 484 mila nel 2021 e 451 mila nel 2022. Per quanto riguarda gli individui, l’uscita dalla povertà ha riguardato 876 mila persone nel 2020 e oltre un milione nel 2021 e nel 2022”. Secondo Antonio Russo, portavoce di Alleanza contro la povertà, commentando i dati diffusi oggi, “questo passaggio, contenuto nel Rapporto Istat 2024, attesta l’importanza cruciale di una misura di contrasto alla povertà universale, per quanto selettiva. Alleanza contro la povertà denuncia da tempo i rischi contenuti nella decisione dell’attuale governo di smantellare quelle misure che hanno salvato milioni di italiani dalla povertà assoluta”. “Ancora più allarmante” – prosegue – è leggere che “senza il RdC, l’incidenza di povertà assoluta familiare nel 2022 sarebbe stata superiore di 3,8 e 3,9% rispettivamente nel Sud e nelle Isole. Tra le famiglie in affitto, l’incidenza di povertà sarebbe stata 5 punti percentuali superiore. Tra le famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione, l’incidenza avrebbe raggiunto il 36,2 per cento nel 2022, 13,8 punti percentuali in più”. “Cosa dobbiamo quindi aspettarci ora, che le vecchie misure di contrasto sono state eliminate, lasciando il posto a misure non universali, che hanno diviso i poveri in categorie e stanno dimezzando la platea dei beneficiari di sostegno?”, domanda Russo. “Alla luce dei dati Istat, come portavoce di Alleanza contro la povertà, torno ad appellarmi al governo, perché corra ai ripari e ripristini uno strumento che sia selettivo ma universale, capace anche questo di far uscire dalla povertà tutte le famiglie e gli italiani che oggi si trovano in grave difficoltà, o che ci si troveranno nei prossimi mesi. In un contesto socio-economico in cui – lo dice sempre Istat – ‘il reddito da lavoro, in particolare quello da lavoro dipendente, ha visto affievolirsi la sua capacità di proteggere individui e famiglie dal disagio economico’, non possiamo permetterci di far mancare un supporto alle tante famiglie, soprattutto giovani, che sono in grave difficoltà”, prosegue il portavoce dell’Alleanza contro la povertà. “Le nostre richiesta d’incontro sono finora rimaste inascoltate e senza risposta e siamo anche in attesa dei dati ufficiali su Adi e Sfl: confidiamo che il governo, alla luce di questa allarmante e drammatica fotografia, voglia avvalersi della disponibilità e delle analisi che Alleanza contro la Povertà, con le sue 35 organizzazioni, ha più volte messo a disposizione, per analizzare dati e proposte e migliorare le attuali misure. L’Italia si sta impoverendo: non possiamo restare a guardare”, conclude Russo.