Milano ancora sott’acqua. Le piogge insistenti da ieri hanno bloccato la città, ma anche altre aree lombarde, ad esempio il Varesotto e la provincia di Lodi. Viabilità interrotta, sottopassi allagati in città e in provincia, chiusa temporaneamente la strada per l’aeroporto della Malpensa. Ritardi e deviazioni per i mezzi pubblici e, come sempre, polemiche sulla manutenzione delle strade, accuse reciproche tra istituzioni territoriali.
“Prevediamo pioggia ancora oggi e domani, i dipendenti del Comune e dell’assessorato sono in giro da stanotte”, ha riferito il sindaco del capoluogo, Giuseppe Sala. Secondo il quale la situazione del fiume Seveso “è abbastanza sotto controllo, ma abbiamo un problema sul Lambro”, che è esondato anche a Sesto San Giovanni. Quindi qualche elemento in più: “Abbiamo una vasca che è ora funzionante, quella di Bresso”, mentre la vasca di laminazione di Lentate “sarà funzionante al 50% entro fine anno. Poi sono in realizzazione altre due vasche”. Sala ha aggiunto: “Abbiamo un problema sul Lambro dove c’è una vasca in progetto attorno a Monza. Qui il tema è che Milano va protetta, ma le vasche sono realizzate non a Milano quindi a volte ci sono problematiche con i Comuni e a monte con la Regione”.
Non sono mancate – come si diceva – voci critiche dalla Regione per la presunta mancanza di manutenzione degli scarichi stradali.
Di fatto prosegue l’allerta arancione in relazione ai temporali che hanno battuto per ore e ore la Lombardia a partire da ieri pomeriggio. Il Centro monitoraggio dei rischi naturali della Regione insiste sulle “criticità” e l’allarme per “rischio idrogeologico” e “rischio idraulico”.
Nel frattempo è in allerta la Protezione civile, operativa anche nelle altre province lombarde. La Polizia locale è intervenuta più volte nel capoluogo, mentre venivano rimossi rami o addirittura alberi caduti. Più volte in funzione le idrovore. In azione i pompieri, intervenuti in alcuni casi per sfollare residenti di palazzi e mettere in sicurezza persone con difficoltà motorie.
Alcuni quartieri di Milano sono stati maggiormente interessati dai disagi, fra cui Niguarda e Isola.
Il centro operativo comunale della Protezione civile tiene sotto osservazione i livelli dei fiumi che circondano e attraversano la città.