Il presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), Theodoros Rousopoulos, ha condannato “fermamente gli attacchi contro attivisti della società civile, rappresentanti dei media e membri dell’opposizione, nonché l’uso sproporzionato della forza da parte della polizia contro manifestanti pacifici che si oppongono alla controversa legge sulla trasparenza dell’influenza straniera”, adottata ieri dal Parlamento georgiano “in modo inutilmente frettoloso”. “Questi attacchi, così come le segnalazioni di uso sproporzionato della forza da parte della polizia, dovrebbero essere oggetto di un’indagine completa e trasparente da parte delle autorità e dovrebbero essere intraprese azioni appropriate per proteggere la sicurezza dei manifestanti, degli attivisti della società civile, dei giornalisti e dei membri del Parlamento, indipendentemente dalla loro opinione su questa legge”, ha sottolineato il presidente Rousopoulos.
Anche dall’Unione europea si stanno levando voci che parlano di repressione nel Paese che avrebbe l’ambizione di aderire all’Ue. Alcuni leader e politici europei hanno addirittura prospettato il “congelamento” dello status di Paese candidato se non saranno ripristinate le regole dello Stato di diritto, della democrazia e del rispetto della libertà di espressione.