“Dopo la generale stagnazione economica del 2023, una crescita migliore del previsto all’inizio del 2024 e l’attuale calo dell’inflazione hanno preparato il terreno per una graduale espansione dell’attività nel periodo oggetto delle previsioni”. Comincia così la nota che accompagna le Previsioni economiche illustrate oggi a Bruxelles dal commissario Paolo Gentiloni. Secondo le previsioni di primavera della Commissione europea, nel 2024 la crescita del Pil si attesterà all’1,0% nell’Ue e allo 0,8% nella zona euro. Nel 2025 il Pil accelererà fino all’1,6% nell’Unione e all’1,4% nella zona euro. A livello dell’Ue27, si prospetta un calo dell’inflazione dal 6,4% del 2023 al 2,7% nel 2024, per poi arrivare al 2,2% nel 2025. Nella zona euro è prevista una riduzione dal 5,4% del 2023 al 2,5% nel 2024 e al 2,1% nel 2025. “L’economia dell’Unione europea ha registrato una forte ripresa nel primo trimestre” di quest’anno, il che indica “che siamo usciti dalla fase critica dopo un 2023 molto impegnativo. Ci aspettiamo una graduale accelerazione della crescita nel corso di quest’anno e del prossimo, in quanto i consumi privati sono sostenuti dal calo dell’inflazione, dalla ripresa del potere d’acquisto e dal perdurare della crescita dell’occupazione”. I disavanzi pubblici dovrebbero – secondo Gentiloni – “gradatamente diminuire con la revoca di quasi tutte le misure di sostegno connesse all’energia, ma si prevede un leggero aumento del debito pubblico il prossimo anno, il che indica la necessità di risanare i bilanci tutelando nel contempo gli investimenti”. Poi il commissario all’economia specifica: “Le nostre previsioni rimangono soggette a un’elevata incertezza e, con due guerre che continuano a imperversare non lontano da casa, sono aumentati i rischi di revisione al ribasso”.