Tumori: Policlinico Gemelli, il Comprehensive Cancer Center compie 5 anni di attività

Il Comprehensive Cancer Center (Ccc) del Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, diretto dal professor Giampaolo Tortora, compie quest’anno 5 anni e per l’occasione si è deciso di tracciare un bilancio della sua attività, definendo anche la traiettoria futura dei suoi progetti e obiettivi, anche internazionali. I numeri del Ccc per il 2023, si legge in una nota del Gemelli, lo attestano come uno dei principali Ccc in Italia: quasi 58mila i pazienti oncologici assistiti (oltre un quinto dei quali da fuori regione), circa 200mila quelli ricoverati e 40 mila quelli assistiti in via ambulatoriale (per un totale di 700 mila prestazioni ambulatoriali), oltre 17mila interventi chirurgici oncologici, oltre 52 mila chemioterapie somministrate, 4.300 pazienti trattati con radioterapia (per un totale di oltre 62mila prestazioni) per non parlare dei quasi 15 mila colloqui e valutazioni psico-oncologiche. E nella classifica World’s Best Specialized Hospitals 2024 di Newsweek figura al 3 posto in Italia e al 34 nel mondo. La tradizione oncologica del Gemelli, risale agli anni ’60, quelli della sua fondazione, ma nel 2019 ha strutturato tutte le sue competenze e risorse in un Comprehensive Cancer Center (Ccc). “Il nostro Ccc ha cominciato ad operare in maniera strutturata negli anni purtroppo segnati dall’inizio della pandemia di Covid-19. Nonostante questo – afferma Tortora, ordinario di oncologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma e direttore del Ccc del Gemelli – abbiamo continuato a lavorare come se il mondo all’esterno e all’interno dell’ospedale continuasse a funzionare normalmente, continuando ad assistere ogni anno oltre 40 mila pazienti oncologici, senza interrompere mai le terapie. Finalmente, negli anni successivi abbiamo cominciato a raccogliere i frutti di tutto il nostro lavoro, come dimostrano i numeri: nel 2023 sono stati quasi 58 mila i pazienti oncologici che si sono affidati alle nostre cure. E il volume di attività relativo ai pazienti assistiti cresce al ritmo costante del 6-7% l’anno, in tutti i diversi campi, dagli interventi chirurgici, alle diverse terapie, alla diagnostica; è tutto proporzionalmente in incremento perché è tutto il grande gruppo dell’oncologia che sta crescendo, a conferma della collegialità e della coralità dell’azione che stiamo intraprendendo”.

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