Regno Unito: Londra, domani mattina in piazza le associazioni del movimento per la vita per protestare su 2 emendamenti pro aborto

“Una nazione che cerca di eliminare i bambini non nati fino al momento della nascita sta distruggendo se stessa. Nel 2021 214.869 aborti sono stati registrati in Inghilterra e Galles, il numero più alto fino ad oggi. Che cosa diventerà questa cifra se l’aborto viene consentito fino al momento della nascita?”. Con queste parole Lynda Rose, portavoce di “Voice for Justice UK”, una delle più importanti associazioni del movimento per la vita, esprime la propria preoccupazione per due emendamenti che potrebbero essere discussi, a cominciare da domani, dal Parlamento di Westminster. A scendere in piazza, domani mattina, a Londra, saranno le più importanti associazioni del movimento per la vita, per protestare contro l’emendamento, presentato dalla deputata Stella Creasy, che punta a decriminalizzare l’aborto e contro quello della parlamentare Diana Johnson che propone di rendere legale, per una donna, procurarsi l’aborto a casa propria fino al momento della nascita del bambino. I vescovi cattolici inglesi hanno chiesto ai fedeli di scrivere ai propri deputati chiedendo loro di bocciare questi due emendamenti ma di appoggiare, invece, quello della deputata Caroline Ansell che punta ad abbassare il limite dell’aborto da 24 a 22 settimane e quello del parlamentare Liam Fox che vuole che venga proibito abortire feti affetti dalla sindrome di Down fino al momento della nascita, come avviene in questo momento.

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