Scuola: Cittadinanzattiva, al Sud e Isole la metà delle mense rispetto al Centro e al Nord. Pnrr non colma i divari

Secondo l’Anagrafe nazionale, un terzo degli edifici scolastici, 13.533 su 40160, sono dotati di locale mensa. La distribuzione però non è omogenea: nelle Regioni del Sud poco più di un edificio su cinque dispone di una mensa scolastica (al Centro è il 41% e al Nord il 43%) e la quota scende al 15,6% in Campania e al 13,7% in Sicilia. La regione con un numero maggiore di scuole dotate di mensa è la Valle d’Aosta (72%), seguita da Piemonte, Toscana e Liguria dove è presente in 6 edifici su 10. In Puglia, Abruzzo e Lazio sono presenti in un edificio su quattro. Lo rileva Cittadinanzattiva nella VII Indagine sulle mense scolastiche del nostro Paese, diffusa oggi.
Il Pnrr, sottolinea l’associazione, “non viene incontro alle esigenze delle scuole del Sud, almeno non nella misura sperata. Su 1052 interventi previsti e 600 milioni di fondi stanziati, il Sud riceve – da graduatorie di giugno 2023, le ultime disponibili – la metà delle risorse, contro il 58% previsto dal piano originario”. Inoltre, sul totale degli interventi previsti a livello nazionale, “poco più della metà (541 su 1052) prevede la costruzione di nuovi locali mensa; per il 21% si tratta di interventi di demolizione, ricostruzione ed ampliamento e per il 28% di riqualificazione, riconversione e messa in sicurezza di spazi e mense preesistenti”.
Per quanto riguarda le mense biologiche, dopo il forte impulso del 2018 e 2019, i fondi sono stati dimezzati. Dai 4 milioni erogati nel 2017 dal ministero dell’Agricoltura a Regioni/Province autonome, si è passati nel 2018 e 2019 a ben 10 milioni, per poi scendere nel 2020/2023 a 5 milioni ogni anno.

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